Argomento delicato….

[Anto0480]

Certo verissimo!!
Proprio per questo forse ci vorrebbe un approccio più consapevole (che non vuol dire che molti già non l’abbiano).

Aiutami a riflettere, in che senso più consapevole? Temo che molti "casini" derivino proprio dalla consapevolezza. A volte più "sai" più "osi". O ancora, magari hai sentito parlare di qualcosa e vuoi provare perché sei confidente delle tue capacità, non per indifferenza nei confronti degli animali, ma per farli stare meglio. Tu prima facevi l'esempio dei polli, oltre allo studio (doveroso), non ci sono mai "tentativi di fare qualcosa di nuovo?". L'importante è non mettere mai a repentaglio la vita degli animali, ma è anche vero che la sfortuna ci vede sempre davvero benissimo.

No! Non si fanno MAI tentativi con gli animali!
E tutto deve essere autorizzato da un comitato etico.

Intendevo ad esempio di incroci per migliorare alcune caratteristiche ( non so nemmeno se parliamo di animali da uova o carne) , volevo solo fare un esempio, non insinuare che vengano fatte cose sbagliate, scusami.

[Anto0480]

Perché, secondo me, le persone "credono" di sapere, facendosi forti di quello che hanno "sentito" in giro... e poi fanno casini... ma la conoscenza non deriva dii libri o dalle ricerche scientifiche.

Ma si deve iniziare da qualche parte. Studiare e leggere servono per iniziare a capire. Poi l'esperienza fa la vera differenza.

L’esperienza sicuramente aiuta…ma ricordiamoci che, tranne pochi casi in cui si ha TANTA E VARIA esperienza (posso pensare a persone che lo fanno per lavoro…o da anni come Davide, Danilo o altri) resta sempre un’esperienza personale!!

Sto dicendo la stessa cosa. Parlo per me, nella consapevolezza di non sapere moltissime cose. Prima cerco di studiare, di informarmi, di confrontare le info che trovo (converrai con me che a volte si trova tutto e il contrario di tutto) e di chiedere a voi. Poi però viene il momento di iniziare a mettere in campo le conoscenze. Di sicuro non ho l'esperienza di Danilo, Davide e tutti voi.

[Pigna]

Esperienza io? zero!!!!

[Davide_m]

Come sapete, sono quasi alla soglia dei 40 anni di acquario. Prima fino a circa i 20 anni (10 dall'inizio) solo acqua dolce con varie riproduzioni. Poi "lavorando" mi son stati affidati due impianti di Garden center (2x 150 vasche circa) e da lì il mio passaggio all'acqua salata.

Devo ammettere che il dolce è cambiato tantissimo, e non sarei in gradod i gestirlo con gli stessi standard di altri appassionati.

Per il salato, più ci faccio esperienza e più vedo che ci sono veramente tante cose che non si conoscono, altre che sono fossilizzate in pratiche e teorie errate, il "sentito dire" è molto diffuso. Soprattutto una velocità nell'applicare l'ultima cosa "sentita" senza attendere un riscontro da vasca ed animali.

Per come sono fatto, ritengo, di sviluppare e provare le varie "novità" e di cercare di valutare se c'è un effetto, positivo, neutro o negativo.
Non dico di fare "ricerca" ma di valutare ciò che "penso" possa essere di aiuto in una determinata situazione (cianobatteri, dinoflagellati, patologie varie, infestazioni, etc.), anche se orribile da ammettere, sono anche disponibile a rischiare i miei animali.

Esempio lantanio: IO non lo userei mai, perché non so farlo e non mi sentirei confidente. Come Davide ha scritto nessuna controindicazione se utilizzato in modo "accurato", ma io so di non avere questa conoscenza, perciò gioco in anticipo: cerco di prevenir.

Ad esempio: Lantanio, si menziona l'elemento, ma probabilmente lo avrai usato anche a tua insaputa. Pesente in molti prodotti anche a quantità molto limitate. Per non citare un Prodotto o un Marchio, si cita la sostanza. Come sapete, non amo sponsorizzare marchi e soprattutto quelli che non riportano i composti in etichetta o non si trova una scheda di sicurezza.

E infine: una cosa che ho notato in anni... Nel mondo acquatico le cose brutte succedono velocissime, spesso non ti danno praticamente tempo di reazione. Le cure e i rimedi sono invece lentissimi. E spesso la soluzione/causa la trovi dove non avresti mai pensato di guardare

Su questo non sono d'accordo. Le cose brutte non accadono velocissime (salvo patologie), è solo che non conosciamo gli indicatori che portano a quel determinato "evento" e non siamo -ancora- in grado di intervenire prontamente. Per i cianobatteri, c'è una ben evidente sequenza, sia in situazione normale, che dopo patologia -> decessi importanti.

Come esempio, solo perché si è partiti con questa considerazione:
-> l'"esplosione batterica" subita da BlackShark (che non ho potuto seguire e forse non ce ne era effettivamente il tempo) l'aumento di T° riportato (acqua a 28°C) non è indicativo di una maggiore proliferazione di batteri. I nuovi batteri inseriti dopo il cambio, si sono ritrovati realmente tutte quelle fonti di carbonio disponibili?
Potersi appoggiare ad un negozio, avrebbe potuto salvare la vasca? Se non ci fosse acqua salata, c'è sempre l'acqua pronta in tanica e con i sali liquidi, si prepara in 35-40 minuti... (nel mio piccolo avrei potuto produrre circa 170 litri di acqua + 80 litri di acqua pronta in tanica, fornire imp. ozono e UV da installare, più vari aeratori, se non spostare anche animali nelle mie vasche, anche il giorno di natale; per chi gestitsce animali, non esiston feste...)

[Anto0480]

Lantanio: se mi dai un "aiutino" in più controllo, ma non ho usato nulla fin'ora se non integratori di CA e MG.

[Anto0480]

Cose brutte che accadono velocissime: intendo le patologie. Esempio mio: euphillia presa dal mio negoziante. C'è l'aveva in vasca da un anno. Messa nel mio acquario (acqua del mio negoziante, rocce del mio negoziante, poi ogni acquario è un mondo unico) le è venuto dopo giorni in cui era perfetta l'equivalente del Brown jelly ( so che non è proprio quello sugli lps). Ho aspirato all'istante e chiamato altrettanto all'istante il mio negoziante... È stata una cosa talmente veloce che se non mi fosse capitata non ci avrei creduto nonostante ne abbia letto più volte. Ovviamente corallo andato..

[Anto0480]

Altro esempio, i ciano. Per me questa non è una patologia, e concordo che si vede chiaramente nell'evoluzione. È fastidioso, ma non la considero una "cosa brutta" e si risolve una volta capite le cause.

[Danireef]

Ma si deve iniziare da qualche parte. Studiare e leggere servono per iniziare a capire. Poi l'esperienza fa la vera differenza.

Senza dubbio, ma non sui social!!!

Da fonti certificate, attendibili, di lunga data... poi si può approfondire... altrimenti si rischia di usare zeovit sui molli, di mettere sale da cucina nell'acqua, e così via...

[Danireef]

Basterebbe avere il 100% dell'acqua pronta per il cambio...

Averla sempre pronta è difficile. La fai, la prepari e poi la butti se nonti è servita perché si è deteriorata? In acquari grandi come si potrebbe mai riuscire? Oltre al tempo necessario, sarebbe uno spreco esagerato. Intendo in caso di "disastro"

Non ho detto che sia semplice né alla portata di tutti... però se c'è un network di amici acquariofili, ognuno prepara qualche litro ed ecco che magicamente in caso di problemi si riesce, con un po' di organizzazione ad avere quello che serve.

Oppure si compra acqua già pronta, come OceanLife Coral SeaWater di cui parlerò presto in un articolo, anche se purtroppo ha senso solo per piccoli acquario, per via del costo. Ma se il costo non è un problema è una alternativa.

[Danireef]

Cose brutte che accadono velocissime: intendo le patologie. Esempio mio: euphillia presa dal mio negoziante. C'è l'aveva in vasca da un anno. Messa nel mio acquario (acqua del mio negoziante, rocce del mio negoziante, poi ogni acquario è un mondo unico) le è venuto dopo giorni in cui era perfetta l'equivalente del Brown jelly ( so che non è proprio quello sugli lps). Ho aspirato all'istante e chiamato altrettanto all'istante il mio negoziante... È stata una cosa talmente veloce che se non mi fosse capitata non ci avrei creduto nonostante ne abbia letto più volte. Ovviamente corallo andato..

La patologia è arrivata veloce, ma le condizioni del tuo acquario non sono quelle del negoziante, sai che differenze ci siano? Le hai misurate? Che esempi correttivi hai messo in campo?