CianCianin ha scritto: ↑12/11/2025, 12:03
Credo di avere i dinoflagellati in acquario...e fin qui, se già questa non fosse una sciagura, non ci sarebbe niente di male. Si tratta di un "flagello" comune a quasi tutti quelli che si sono cimentati almeno una volta con l'acquario marino.
Ho chiesto un po' in giro, mi sono documentato sia on line e anche da molti autoproclamati esperti in materia, e sono arrivato a capire che non c'è un'unica soluzione al loro sterminio (dei dinoflagellati intendo!

)
La soluzione c'è ormai, il problema è che nessuno l'ha ancora compresa a pieno. Chi risolve lo fa con grnade fortuna, e a volte ha fatto talmente tante cose che non riesce a trovare quella efficace.
CianCianin ha scritto: ↑12/11/2025, 12:03
- Dice: somministra fito e zoo plancton regolarmente.
- Errato, se hai nutrienti bassi.
- Il giorno dopo dice: niente plancton, niente refugium, niente batteri.
- se detto dalla stessa persona, non sa cosa dice
- Il giorno dopo dice ancora: dai più cibo a pesci e coralli.
- corretto,insieme al cercare di capire perché i nutrienti non salgono aumentando i due aspetti.
- E poi ancora: metti un filtro biologico a cannolicchi...
- non saprei, mai provato, ma non lo valuto opportuno forse anche deleterio
- E ancora: versa in vasca questo o quell'altro prodotto miracoloso, vedrai che risultati!!!
- Mai consigliato.
- Poi altri mi hanno detto: la prima causa da modificare è il rapporto tra nitrati e fosfati nell'acqua e che questi non devono essere a zero ma avere un rapporto di circa 16:1 e cioè se ho i Fosfati a 0.3, dovrei avere i Nitrati a 5 mg/l.
Facile a dirsi, ma mica tanto nella pratica!
Mai letto di questo rapporto, ho indicato più volte un rapporto corretto di 100N:1P, molto diverso da quello da te riportato.
CianCianin ha scritto: ↑12/11/2025, 12:03
- E per finire con la ciliegina sulla torta alla fine qualcuno mi ha detto: devi capire quale ceppo di dino sta gozzovigliando nella vasca...
Dico ok.... e chiedo come si fa.... ?
Risposta: FACILE!
- Ti armi di microscopio e fotografi gli organismi che metti a fuoco minimo a 400X, meglio se 1200X, poi li confronti con le immagini che si trovano online e da li, con il ceppo tra le mani in stile manifesto WANTED del FAR-WEST, personalizzi il trattamento per debellarli.
Certo, non da appassionato, ma da negozio specializzato che supporta in modo corretto i sui clienti
Purtroppo non sono in molti, ed è più facile finire sui social o altre "strade" dove gli "esperti" fanno tutt'altro nella vita. (come dico, è come andare dal medico, e poi fare quello che dice l'amico al bar)
CianCianin ha scritto: ↑12/11/2025, 12:03
Dai...ditemi che mi hanno preso in giro, vero?
Ti pare che adesso un acquariofilo medio, oltre alla laurea ad Honorem in chimica dell'acqua, debba prenderne una anche in microbiologia?
Non servono lauree, ma passione per affrontare temi che non sono poi così semplici. Vogliamo avere la presunzione di mantenere sotto a delle "candele" animali che hanno evoluzione di 500.000.000 di anni, in un abiente instabile che ha noi a gestirlo!
CianCianin ha scritto: ↑12/11/2025, 12:03
Vabbè...ammesso che smanettare un po' anche con questa nuova materia possa essere interessante, come faccio a trovare un microscopio senza doverlo comprare per osservare una sola volta nella vita, cosa contengono un paio di gocce d'acqua?
Conoscete un laboratorio in grado di effettuare tali ricerche?
Come detto il negozio potrebbe aiutarti, non serve un microscopio, ma una lente da 30 o 50 ingrandimenti che poi ti permette di vedere anche molte altre cose del tuo acquario.
L'identificazione esatta è comunque inutile, poiché gli aspetti principali della comparsa sono sempre i medesimi. Parti da acqua osmotica e misura i silicati (appoggiarsi al negozio)...
CianCianin ha scritto: ↑12/11/2025, 12:03
Perdonatemi il messaggio un tantino ironico e vagamente polemico, ma qui credo che da un "semplice" hobby si sta arrivando a dover avere la competenza per gestire un laboratorio segreto per fare una guerra batteriologica mondiale
"semplice" un acquario marino non lo è, e non potrà mai esserlo.
Non conosco il tuo caso, non credo di averti mai risposto prima.
1. Acqua osmosi = essenziale averla PERFETTA -> TDS a ZERO o al massimo 5 uS di EC
2. Sale = ormai sono tutti validi, da comprendere la Salinità (non S.G.) e tutto quanto legato a questo valore
3. metodo di gestione = DSB, Berlinese - uno o l'altro cose a metà non esistono se non dopodiversi anni dall'avvio
4. Affidarsi ad un "marchio" (non a una filosofia), magari un po' costoso all'inizio, ma quasi sempre di sicuro successo
5. Comprendere cosa succede in acquario (Ciclo del azoto N - Ciclo del fosfato P - Ciclo del carbonio C e valori chimici collegati -che non sono quello della "triade")
6. Comprendere cosa sia un corallo o pesce e le sue esigenze -> fornirle di conseguenza.
La parte batterica è un surplus e sono molto pochi quelli che ne possono parlare a ragione.
Scusa anche il mio "spiegone" ma io stesso avrei potuto risponderti quanto lamenti, anche se in diverse occasioni...