
Non voglio aprire una diatriba infinita (e inutile) ma vorrei fare diverse precisazioni qui e li.
D'altronde mi avete citato, eccallà il papellone
Il nostro scopo è sempre stato (e sempre sarà) migliorare il settore, combattere le leggende metropolitane assurde, fare della divulgazione corretta e scientificamente accurata.
Sarò anche l'ultimo arrivato (in realtà ho iniziato nel 97' e da allora non ho mai smesso

E' sempre stata una vocazione, una missione, uno scopo.
Potrà sembrare patetica e insulsa come "missione di vita", ma se per molti questa rimane una passione o un divertimento, per noi si tratta non solo di un lavoro, ma anche di ricerca scientifica, innovazione costante e totale dedizione.
Iniziamo con le risposte:
Sono un boomer, anche per i forum, quindi non sarà una cosa bella e finicchia come potreste essere abituati.
Non sò fare le citazioni, non sò mettere i colori e onestamente ho già troppi nomi di specie di protozoi o di molecole strane che mi frullano nel cervello tutto il giorno.
Non mi sembra il caso di metterci altra roba improduttiva.
edit- ho dovuto provare a fare i tag senno non si capiva una mazza- se è venuto male, sorry
Avrei piacere che visionaste alcuni video e alcuni articoli che abbiamo prodotto, per molti possono essere una buona base per approcciare in maniera piu scientifica l'argomento.
Il contenuto di tutti i nostri materiali di divulgazione sono liberamente fruibili, e sono da sempre aperto alle critiche, soprattutto quando basate su evidenze scientifiche e non su antipatie o giochi di "concorrenza"
Stare a rispondere a tutto è abbastanza improponibile ma ci provo:
Ma si che colonizza DaniloNo, serve come forma di cibo, non colonizza nulla. Fa bene al sistema, ma non di per se. E' la base della filiera alimentare.

-se fà bene al sistema è proprio per la sua capacità di colonizzare nicchie ecologiche libere che potrebbero essere invase da colonizzatori primari indesiderati (soprattutto da quando non esistono più le rocce vive)
E' esattamente il contrario: dosare zooplancton (microfauna) in una vasca con rocce vive è abbastanza inutile: possiedono già tutta la biodiversità che possiamo trovare in un inoculo, è mettere un cappello su un cappello....non consiglio più l'utilizzo di Fitoplancton e Zooplancton se la vasca presenta rocce sintetiche (diverso sarebbe se ci siano rocce vive). ...
Per lo zooplancton, la cosa è ancora più inutile almeno per il primo anno...
Il fito andrebbe anche bene come alimento e per stabilizzare il sistema (spesso superfluo quando si avviava con rocce vive) ma come già detto più volte, da un punto di vista alimentare, non trovo il senso di inserire 1 litro di acqua con (nel più roseo dei casi) mezzo grammo di cellule vive quando esistono i concentrati appositi, più comodi da usare, più efficienti e piu economici.
Questa roba la trovate comunque in questo video che abbiamo pubblicato la settimana scorsa
https://www.youtube.com/watch?v=L9JkScOqBqM
SiNon entro nel merito della questione, mi pongo solo una domanda: chi produce e vende, anche, fitoplakton e zooplakton può mai dire che quest'ultimi siano superflui durante la maturazione con, per esempio, le rocce sintetiche?

Anche a costo di andare contro quello che vorrebbe il mercato.
Infiniti esempi da quando siamo nati.
Non ho mai detto che sia inutileLo stesso Nicola, indica la specie Nannochloropsis come inutile in acquario poichè troppo piccola (1 micron)

Totalmente in linea con le pubblicazioni scientifiche, che da una buona ventina di anni hanno capito che esistono numerose specie molto (MOLTO) più interessanti, per tutti i settori.
Basta fare una ricerca su science direct e vedere il numero di pubblicazioni relative alle specie di microalghe innovative
Percepisco dell'astio nell'ariaCon tutto il rispetto verso Nicola, resta comunque l'ultimo arrivato in questo ambito (anche per l'età)



Tutto errato, dall'affermazione, ai tempi di replicazione, alle capacità dei copepoditi.Copepodi, anche se dopo l'inserimento restano vivi, NON possono moltiplicarsi -> le "larve" hanno 30-35 giorni di fasi (stadi) libere in acqua (non vivono nei pressi del fondo come gli adulti) e quindi vengono distrutti da pompe e schiumatoio
Anche concettualmente evidentemente errato...se non si riproducono e le larve muoiono...quelli che abbiamo in vasca da dove vengono? sono i primi che sono stati inseriti ai tempi con le rocce? vivono 20 anni sti copepodi? O c'è della generazione spontanea nell'aria?

Totalmente errato. I copepodi sono naturalmente ricchi di questo genere di molecole, proprio perchè si alimentano di questo genere di organismi.Acidi grassi essenziali ( di cui gli HUFA e PUFA e omega 3-6-9 fanno già parte )se non vengono forniti con l'alimento ai copepodi (inutile per rotiferi) non saranno presenti nel copepode.
Ovvio che se provi a mantenerli con il lievito di birra (a parte non farcela) non avranno acidi grassi essenziali e faranno qualitativamente pena (se si riuscisse a farli vivere, cosa della quale dubito fortemente)
Sai che le molecole bioattive si veicolano con l'alimentazione vero? Per quale motivo dovrebbe stare in coltura e finire in vasca?Per questa affermazione si dovrebbe scrivere un trattato, visto le informazioni inserite.'H. pluviali è un'alga di acqua dolce...
Non è che metti l' Haematococcus nell'acqua e speri di veicolare astaxanthina ai pesci eh....
Non funziona così.
Pensa all'esplosione di copepodi di una vasca giovane che ha appena superato le diatomeeTi manca un passaggio, fito e zoo non sopravvivono in acquario

Uguale nelle tecniche di avvio verde, come per la fioritura delle diatomee.
Sono tutti organismi che sono sempre presenti nei nostri sistemi, costantemente

Ti ho elencato le proliferazioni più evidenti e note, ma sotto c'è un universo davvero immenso e da sempre ignorato, bistrattato e minimizzato

Chi ha mai messo al microscopio un pizzico di materiale filtrante, di fango, di agglomerati algali sà di che parlo e che tipo di biodiversità (e abbondanza) abbiamo in vasca

Hai le tue ragioni e le capisco ma possono essere entrambi planctonici e appartengono alla categorizzazione estremamente vasta di "zooplancton".Anfipodi e Copepodi non sono zooplancton.
In compenso capisco che dici cosi perché siamo abituati a vederli più legati ai substrati (benthos) piuttosto che alla colonna (pelagos)
Questo per me è il vero fulcro della questione:
Per chiarezza e fruibilità dell'informazione ai "non tecnici" ci si chiede costantemente di ridurre, riassumere, semplificare, usare termini generici e più comprensibili.
Nonostante personalmente ho avuto in passato difficoltà ad accettarlo (vivendo il settore in maniera totalmente diversa, seppur appassionato come tutti), oggi capisco molto più queste necessità: non tutti vogliono studiare nel settore, non tutti vogliono sapere la differenza tra un calanoide o un harpacticoide.
Molti vogliono semplicemente godersi la propria vasca, il proprio micro-universo di serenità fuori dal mondo.
Più che legittimo, e onestamente anche la migliore delle strade: d'altronde facciamo le vasche per noi stessi, anche se spesso tendiamo a dimenticarlo e ci facciamo prendere dagli influencerz.
Ho provato a parlare di reti trofiche, oloplancton, meroplancton, benthoplancton, di descrivere le diverse categorizzazioni dimensionali, di spiegare le differenze tra microfauna, meiofauna, benthos, necton e delle mille altre divisioni e sottocategorie meiobenthos, pelagobenthos e shunt virale....
Troppo.
complicato.
Lo zooplancton nella definizione e percezione attuale degli appassionati è: "quell'insieme di microbestioline che puoi trovare in un negozio fornito, e che ti aiutano a mantenere in salute la vasca, danno cibo al sistema e partecipano a contrastare robaccia che può proliferare se trova le condizioni giuste"
Onestamente la trovo fondamentalmente giusta e non complicherei maggiormente la vita degli appassionati in maniera "gratuita" e senza spiegare nulla.
Spiegare le differenze e fare della divulgazione seria e scientificamente accurata è sempre gradito e apprezzato, ma trovo che giocare con le parole sia pericoloso e controproducente.
Capisco bene la tua affermazione ma anche se relativamente giusta è immensamente parziale!
Gli anfipodi appartengono comunque allo zooplancton (molte categorie più legate comunque ai substrati ma molte libere e legate alla vita in colonna) cosi come i copepodi (con alcune categorie più legate ai substrati e altre più alla colonna)
Difficile dire quale sia la strada giusta, ma io propenderei per una semplificazione di base, con la possibilità di approfondire gli argomenti citati con materiale più dettagliato:
Chi vuole pace e serenità può semplicemente godersi la vasca, chi ama complicarsi la vita ha i mezzi per farlo in maniera corretta e divertirsi a scervellarsi.
L'ho riletto, si sono un poco stronzo se mi devo difendere ingiustamente.
non ho voglia di correggerlo perdonatemi, è tardi.
Sorry
vabbò bona giro un poco di materiale, se volete riparlarne dopo averlo visionato, con piacere <3
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