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La mia vasca dedicata agli Hypancistrus L236 e H. zebra

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emanuele.
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La mia vasca dedicata agli Hypancistrus L236 e H. zebra

Messaggio da emanuele. » 20/10/2024, 20:23

Vi presento la mia vasca un po' fuori dai canoni, sia come acquario d'acqua dolce, che come vasca dedicata ai loricaridi. Solitamente le vasche che ospitano loricaridi sono 5 vetri, un castello di tane in terracotta e qualche pietra o radice di contorno. Funzionali, ma esteticamente a mio parere inguardabili. La mia sfida allora è stata quella di ricreare una vasca più simile possibile al loro biotopo d'origine e che allo stesso tempo soddisfacesse le esigenze dei pesci. E' stato un po' laborioso, ma credo di esserci riuscito, visto che ormai la vasca è avviata da due anni e mezzo e gli Hypancistrus L236 si riproducono praticamente senza sosta.

Ho preso ispirazione dal luogo d'origine delle specie che volevo allevare, ovvero il Rio Xingu in Brasile, un fiume particolare, con PH mediamente intorno al 7(oscilla dal 6 all'8 nell'arco della stagione) e un'acqua particolarmente calda, per lunghi periodi intorno ai 30 gradi. L'ambiente è roccioso, il fondo è di sabbia fine che va dal giallo all'arancione sgargiante. Ecco un esempio.
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Per ricreare questo biotopo era fondamentale scegliere il giusto tipo di roccia, io non sono un geologo, ma essendo un alpinista, ho avuto la fortuna di vedere davvero tanta roccia e di tanti tipi nella mia vita. Guardando foto e video del Rio Xingu la roccia sembrava essere di tipo granitica e metamorfica di vario genere, a seconda dalle zone del fiume. Io ho scelto di usare il porfido, una roccia che gli assomiglia moltissimo e le montagne vicino a dove abito sono fatte di porfido, dunque non è stato un problema andare a raccoglierne un po' per allestire la vasca.
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Ho predisposto prima la rocciata principale, ricca di anfratti, però per questi pesci non è sufficiente, hanno bisogno di vere e proprie tane dove ripararsi e riprodursi, così la cosa più semplice era quella di comprarne già pronte in terracotta e rivestirle con legni e porifido, in modo che non si vede la terracotta e sembra tutto parte della rocciata. Ho lavorato di mola a disco e silicone ...
ecco un video dove faccio vedere bene sono fatte

https://www.youtube.com/watch?v=bwxBwFR_SG8

Vasca: 120x40x60 avviata il 21 luglio 2022

Valori: PH oscilla tra il 6.5 e 7. Il resto non ne ho la più pallida idea, monitoro solo il PH perché ho un vecchio phmetro rimasto da quando avevo il marino 15 anni fa.

Movimento totale 12.500 l/h (2 pompe di movimento + filtro Oase Biomaster)

2 areatori.

Fotoperiodo 14 ore con led da 14.000 K per stimolare la crescita delle alghe(che però stenta purtroppo)

Piante: Anubias, Echinodorus, Bolbitis ed una enorme hydrocotyle leucocephala galleggiante

Nessuna fertilizzazione

cambio settimanalmente(ma spesso anche due volte a settimana) 40 liti d'acqua di rubinetto.

Nutro i miei pesci principalmente con piselli, zucchine e altre verdure, poi in misura minore anche pastiglie e granulati di vari tipi. Ma il cibo che preferiscono in assoluto sono i piselli sgusciati, ne vanno matti, in realtà non sono pesci così carnivori come invece si crede.

Gli Hypancistrus L236 sono in continua riproduzione, mentre gli H. zebra soffrono l'irruenza dei coinquilini più grandi e per questo motivo non si riproducono. Gli H. L236 spesso vengono menzionati come pesci grandi intorno ai 10 cm al massimo, ma i miei esemplari più grossi sono ormai 15 cm abbondanti e non è detto che abbiano smesso di crescere :?
Non intervengo mai nelle riproduzioni, lascio fare alla natura, il maschio si occupa delle uova e degli avannotti fin quando non sono autonomi e in grado di cavarsela da soli(10 giorni circa in totale), poi escono liberamente in vasca. Il tasso di sopravvivenza è molto alto, quando escono dalla tana sono già troppo grossi e coriacei per essere mangiati dagli altri inquilini, inoltre nessun loricaride attacca un pesce ancora in vita.

Sono soddisfatto del risultato raggiunto, l'unico problema con una vasca così "naturale" è la gestione delle nascite, perchè i piccoli sono impescabili, bisogna attendere che crescano 5/7 cm e iniziano ad entrare nelle tane di terracotta per riuscire a tirarli fuori dalla vasca. Questo è un problema sempre più grosso e mi trovo ad avere una popolazione costantemente in sovrannumero. In una vasca classica con 5 vetri e tane come hanno tutti gli appassionati di loricaridi, pescarli è molto più facile.

Adesso le foto, cominciamo con gli ospiti principali: Hypancistrus sp L236

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Altri inquilini: in questi anni sono passati anche altri loricaridi in questa vasca, ma alla fine ne ho tolti diversi per lasciare spazio agli L236. Attualmente sono rimasti loro

Qualche Hypancistrus zebra(non ricordo quanti ne avevo, dovrebbero essere 4/5)

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1 Hemiancistrus subviridis

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1 Leporacanthicus heterodon

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bettatiger93
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Re: La mia vasca dedicata agli Hypancistrus L236 e H. zebra

Messaggio da bettatiger93 » 20/10/2024, 21:26

emanuele. ha scritto:
20/10/2024, 20:23
Vi presento la mia vasca un po' fuori dai canoni, sia come acquario d'acqua dolce, che come vasca dedicata ai loricaridi. Solitamente le vasche che ospitano loricaridi sono 5 vetri, un castello di tane in terracotta e qualche pietra o radice di contorno. Funzionali, ma esteticamente a mio parere inguardabili. La mia sfida allora è stata quella di ricreare una vasca più simile possibile al loro biotopo d'origine e che allo stesso tempo soddisfacesse le esigenze dei pesci. E' stato un po' laborioso, ma credo di esserci riuscito, visto che ormai la vasca è avviata da due anni e mezzo e gli Hypancistrus L236 si riproducono praticamente senza sosta.

Ho preso ispirazione dal luogo d'origine delle specie che volevo allevare, ovvero il Rio Xingu in Brasile, un fiume particolare, con PH mediamente intorno al 7(oscilla dal 6 all'8 nell'arco della stagione) e un'acqua particolarmente calda, per lunghi periodi intorno ai 30 gradi. L'ambiente è roccioso, il fondo è di sabbia fine che va dal giallo all'arancione sgargiante. Ecco un esempio.
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Per ricreare questo biotopo era fondamentale scegliere il giusto tipo di roccia, io non sono un geologo, ma essendo un alpinista, ho avuto la fortuna di vedere davvero tanta roccia e di tanti tipi nella mia vita. Guardando foto e video del Rio Xingu la roccia sembrava essere di tipo granitica e metamorfica di vario genere, a seconda dalle zone del fiume. Io ho scelto di usare il porfido, una roccia che gli assomiglia moltissimo e le montagne vicino a dove abito sono fatte di porfido, dunque non è stato un problema andare a raccoglierne un po' per allestire la vasca.
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Ho predisposto prima la rocciata principale, ricca di anfratti, però per questi pesci non è sufficiente, hanno bisogno di vere e proprie tane dove ripararsi e riprodursi, così la cosa più semplice era quella di comprarne già pronte in terracotta e rivestirle con legni e porifido, in modo che non si vede la terracotta e sembra tutto parte della rocciata. Ho lavorato di mola a disco e silicone ...
ecco un video dove faccio vedere bene sono fatte

https://www.youtube.com/watch?v=bwxBwFR_SG8

Vasca: 120x40x60 avviata il 21 luglio 2022

Valori: PH oscilla tra il 6.5 e 7. Il resto non ne ho la più pallida idea, monitoro solo il PH perché ho un vecchio phmetro rimasto da quando avevo il marino 15 anni fa.

Movimento totale 12.500 l/h (2 pompe di movimento + filtro Oase Biomaster)

2 areatori.

Fotoperiodo 14 ore con led da 14.000 K per stimolare la crescita delle alghe(che però stenta purtroppo)

Piante: Anubias, Echinodorus, Bolbitis ed una enorme hydrocotyle leucocephala galleggiante

Nessuna fertilizzazione

cambio settimanalmente(ma spesso anche due volte a settimana) 40 liti d'acqua di rubinetto.

Nutro i miei pesci principalmente con piselli, zucchine e altre verdure, poi in misura minore anche pastiglie e granulati di vari tipi. Ma il cibo che preferiscono in assoluto sono i piselli sgusciati, ne vanno matti, in realtà non sono pesci così carnivori come invece si crede.

Gli Hypancistrus L236 sono in continua riproduzione, mentre gli H. zebra soffrono l'irruenza dei coinquilini più grandi e per questo motivo non si riproducono. Gli H. L236 spesso vengono menzionati come pesci grandi intorno ai 10 cm al massimo, ma i miei esemplari più grossi sono ormai 15 cm abbondanti e non è detto che abbiano smesso di crescere :?
Non intervengo mai nelle riproduzioni, lascio fare alla natura, il maschio si occupa delle uova e degli avannotti fin quando non sono autonomi e in grado di cavarsela da soli(10 giorni circa in totale), poi escono liberamente in vasca. Il tasso di sopravvivenza è molto alto, quando escono dalla tana sono già troppo grossi e coriacei per essere mangiati dagli altri inquilini, inoltre nessun loricaride attacca un pesce ancora in vita.

Sono soddisfatto del risultato raggiunto, l'unico problema con una vasca così "naturale" è la gestione delle nascite, perchè i piccoli sono impescabili, bisogna attendere che crescano 5/7 cm e iniziano ad entrare nelle tane di terracotta per riuscire a tirarli fuori dalla vasca. Questo è un problema sempre più grosso e mi trovo ad avere una popolazione costantemente in sovrannumero. In una vasca classica con 5 vetri e tane come hanno tutti gli appassionati di loricaridi, pescarli è molto più facile.

Adesso le foto, cominciamo con gli ospiti principali: Hypancistrus sp L236

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Altri inquilini: in questi anni sono passati anche altri loricaridi in questa vasca, ma alla fine ne ho tolti diversi per lasciare spazio agli L236. Attualmente sono rimasti loro

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Ti faccio i miei complimenti vasca veramente ben realizzata e soprattutto studiata 👏.

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Re: La mia vasca dedicata agli Hypancistrus L236 e H. zebra

Messaggio da bettatiger93 » 20/10/2024, 21:26

Pesci stupendi ;) .

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Re: La mia vasca dedicata agli Hypancistrus L236 e H. zebra

Messaggio da emanuele. » 22/10/2024, 21:51

Grazie mille!

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Re: La mia vasca dedicata agli Hypancistrus L236 e H. zebra

Messaggio da Danireef » 23/10/2024, 19:17

Spettacolo!!!
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