Kurtzisa ha scritto: ↑29/04/2021, 17:40
Davide_m ha scritto: ↑29/04/2021, 14:12
Sarò mancante io, ma l'animale che vendo devi poterlo mettere in vasca subito, senza problemi (presenti ofuturi), quelli sono a mio carico!
Compri 50 anthias a 3 euro , li metti a 20 euro "scontati" al primo fine settimana sono tutti venduti, il fine settimana successivo arrivano alcuni clienti dicendoti dei pesci morti, rispondi "eh capita i valori sbagliati , però ho questi altri pesci..."
Così facendo hai un guadagno lordo di 17 euro x50... Mica male!
Molti ragionano così, e lo sai bene anche tu
Vi fermate troppo presto, a 3€ un anthias (anche lo squamipinnis) non lo compriamo neanche "noi". a quel costo, che potrebbe essere plausibile per un direct import, devi aggiungere tutti i costi del caso (box; 18-20 kg/box + fuel surcharge/Kg, documentazione sanitaria, dogane, dazi, servizio import, tasse, consegna) oltre ad essere autorizzatto ad almeno tre livelli per fare un'operazione del genere (impianto certificato da ispettore veterinario, permesso importazione, permesso sanitario, riconoscimento in dogana) - Molti "conoscenti" si sono arenati in queste procedure, non riuscendo ad aprire i loro negozi.
dopo tutto questo, il box arriva con 20/30% di decessi... che non sono rimborsati perché il costo non è superiore ad una percentuale che si concorda con i vari fornitori di volta in volta! e comunque viene rimborsato il costo dell'animale, essendo stati comunque sostenuti tutti gli altri costi.
Aietes_ch ha scritto: ↑29/04/2021, 19:25
e poi...
sono un veterinario... in ogni negozio vedo subito - come se avesse un faretto puntato addosso - il pesce con la pancia dentro, il corallo con la bruciatura, l'aiptasia in un angolino, o il majano.
Non ho ancora visto un negozio che non avesse nessuno di questi segnali... anzi, in tutti ho notato che almeno in una vasca ci fossero tali segnali, il che mi suggerisce...
"better safe than sorry"
Non metto quindi in dubbio l'onestĂ dei negozianti, ma dovendo gestire un sacco di vasche, gli scappa il problema qui o lĂ e quel problema me lo ritrovo poi io nella mia di vasca.
Anch'io ho problemi di aiptasia nelle vasche, questo non pregiudica nulla se sei interessato all'animale:
lo acquisti e ritiri dopo che l'aiptasia Ă© stata eliminata.
il problema succede al negozio come al privato.
la differenza (a mio modesto parere e opinione non vincolante) é che il negozio deve e può avere maggiore facilità per "trattare" l'animale. l'importante è che si instauri un rapporto, neanche di fiducia, ma solo che ci si riesca a capire su cosa si vuole e cosa si possa fare dall'altra parte. Mi spiego: se vuoi un corallo, vedi l'aipatsia, si decide come procedere, e poi ritiri il corallo... che sarà stato liberato dal "parassita".
Se vedi una bruciatura... fallo notare, blocca il pezzo, e dopo 15 giorni ripassi a controllare se è ancora disponibile lo acquisti...
Un pesce magro, lo fai notare, e se si riprende lo potrai portare a casa una 15ina di gg dopo.
Ma se vai in negozio, guardi e noti tutto ciò (cose che conosco bene che succedono) prendi ed esci e segnali quel negozio come "pessimo" "schifoso" od altro... Per me sei solo ipocrita
Aietes_ch ha scritto: ↑29/04/2021, 19:31
Ma leggere qui il post di una persona alle prime armi con il marino, a cui han venduto un acanturide e un pomacantide da mettere in 50 litri, avviati da soli 15 giorni... mi fa inc****re.
Qui sarebbe da denuncia il negoziante, ma la persona che ha comprato i pesci, se sporgesse denuncia, non son certo che non eviterebbe una multa per averli comprati ... la legge non ammette ignoranza, e qui la normativa sul benessere animale è legge.
Qui in italia, ci sono leggi nazionali, ma soprattutto regionali e locali che impediscono di tenere pesci senza la giusta dimensione di acquari, problema che non vengono fatte rispettare (basta fare una veloce ricerca su internet).
Poi altra nota, è che se acquisti un cellulare, sai tutte le funzioni dello stesso, i GB, 4G, 5G, ed altro...
conoscere gli animali e L'informazione è fondamentale, anche per non venir raggirati.