Cambi d’acqua e raggiungimento dei target
Sì, con i cambi settimanali arrivi ai valori target, ma non in modo “automatico”.
Il punto chiave è questo:
• l’osmosi diluisce
• ma poi sei tu che decidi dove fermarti con i reintegri (sali, fertilizzazione, CO₂)
Il fatto che tu sia passato da:
• KH 8 / GH 13 / 550 µS
a
• KH 5 / GH 7 / 320–340 µS
dimostra che la direzione è corretta. Non serve forzare: meglio arrivarci in 4–6 settimane che in 2 e poi rincorrere instabilità.
Cosa intendo per “vasca stabile”
Ottima domanda, perché è un concetto spesso abusato.
Per stabile intendo che per almeno 2–3 settimane consecutive osservi:
• NH₄ e NO₂ sempre a zero, senza oscillazioni
• valori che non cambiano drasticamente da un test all’altro
• piante che:
• crescono (anche lentamente)
• non mostrano clorosi nuove
• non “collassano” dopo le potature
• assenza di alghe invasive in crescita esponenziale
La stabilità non è immobilità, ma prevedibilità.
Se sai già “come reagisce la vasca” a un cambio o a una dose, allora puoi inserire la CO₂.
Fertilizzante: cosa significa “1 ml = X mg/L”
Questa parte è fondamentale.
Quando Masterline scrive, ad esempio:
1 ml ogni 30 L = 1 mg/L di NO₃
significa che se tu dosi quella quantità, teoricamente aumenti di 1 mg/l i nitrati in assenza di consumo.
Nel tuo caso:
• stai dosando meno del teorico
• e infatti i NO₃ restano bassi perché:
• le piante li consumano
• il sistema è ancora giovane
Quindi il valore scritto non è il valore che troverai in vasca, ma il potenziale massimo immesso.
Rapporto NO₃ / PO₄
Sì, esiste un rapporto ed è più una forchetta funzionale che una regola rigida.
In acquario piantumato si lavora bene quando:
• NO₃: 5–15 mg/l
• PO₄: 0.5–1 mg/l
Il problema non è il tuo PO₄ (0.6 è ok),
ma il fatto che i NO₃ siano quasi assenti.
Con NO₃ <1 mg/l e PO₄ presente, le piante vanno in limitazione di azoto, mentre alcune alghe no.
Potassio: perché sale e non scende
È normalissimo.
Il potassio:
• viene assorbito più lentamente
• non viene rimosso da processi biologici come l’azoto
• tende ad accumularsi
Le piante lo usano, ma:
• se crescono piano
• se non c’è CO₂
• se l’azoto è limitante
il K rimane in acqua più a lungo.
Finché resti sotto i 15–20 mg/l, non è un problema.
Ferro: valori “buoni” e limiti
In una vasca come la tua:
• 0.05–0.1 mg/l è perfetto
• oltre 0.15–0.2 mg/l inizi a:
• non avere benefici sulle piante
• aumentare il rischio alghe
Il ferro va visto come un indicatore, non come un target da inseguire.
Batteri sì o no?
Qui mi allineo a chi te li ha sconsigliati.
In una vasca:
• senza pesci
• con NH₄ basso
• con piante attive
i batteri si selezionano da soli.
Aggiungerli non è sbagliato, ma:
• non è necessario
• non risolve la “non maturità”
• spesso crea più aspettative che risultati
Glutaraldeide (carbo)
Attenzione solo a una cosa:
la glutaraldeide non è CO₂.
Può dare una spinta temporanea, ma:
• non sostituisce la CO₂
• non accelera la maturazione biologica
• se aumentata troppo può stressare piante e microrganismi
Io resterei prudente.
CO₂: quando partire davvero
Parti quando:
• NH₄ e NO₂ sono stabili a zero
• i NO₃ iniziano ad essere consumati davvero
• le piante mostrano richiesta (bollicine, crescita più rapida dopo potatura)
A quel punto la CO₂ non corregge, ma ottimizza.
Foto
Dalle foto si vede chiaramente:
• crescita rispetto all’inizio
• nessun segno di collasso
• alghe ancora sotto controllo
Segno che stai lavorando bene.
Conclusione
Stai facendo una cosa rara:
stai costruendo una vasca prima di “riempirla”.
Continua così, piccoli step, osservazione e coerenza.
Aggiornaci tra qualche settimana, soprattutto quando deciderai di accendere la CO₂
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“Non guardare un acquario di barriera come se fosse un soprammobile o un oggetto di arredo. Diventerà ciò solo quando capirai che è una finestra affacciata su un universo straordinario in equilibrio con le sue regole.”
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