scrivendo l'articolo di Philips mi sono interessato maggiormente all'angolo delle lenti in acquario.
La cosa che mi ha stupito sono quei 63° come valore limite per la riflessione della luce. Ho deciso di spiegarla, insieme a qualche calcolo

La riflessione totale avviene quando si passa da un materiale all'altro e questo fa da specchio, come quando guardiamo i vetri dell'acquario e li vediamo come specchi (ed è proprio quello che ci interessa). È facile notare che un vetro guardato di fronte non specchia, uno guardato di sbieco si.
Anche la luce della nostra plafo viene specchiata con il giusto angolo, altrimenti esce dall'acquario.
La formula della riflessione totale la trovate anche su wikipedia. https://it.wikipedia.org/wiki/Riflessio ... rna_totale
Si tratta di passare da un corpo più denso ad uno meno denso. Quindi ciò non succede quando la luce raggiunge la superficie dell'acqua, e nemmeno quando dall'acqua passiamo al vetro. Bensì funziona dal vetro all'aria. A questo punto abbiamo la seguente formula:
Dove 1.00 è l'indice di rifrazione dell'aria ed 1.5 quello del vetro.
Ma non è l'angolo che interessa alla nostra lente, questo perché la luce ha cambiato direzione ben due volte (dall'aria all'acqua e dall'acqua al vetro).
Per calcolare l'angolo originario della luce che usciva dalla plafo dobbiamo usare la legge di snell https://it.wikipedia.org/wiki/Legge_di_Snell:
n1*sin(t1)=n2*sin(t2)
Conosciamo n1 = 1 (aria) e n2 = 1.5 (vetro). Sappiamo che t2 = 41.8°. Quindi otteniamo circa 88° di partenza:
Quindi girando la formula: t1=arcoseno(sin(t2)*n2/n1) = 88°.
Facendo un doppio snell (aria->acqua->vetro) non cambia molto (anzi forse nulla

Comunque 88° sono quasi 90... ciò vuol dire che la luce deve essere praticamente parallela al vetro... E la nostra lente potrebbe avere solo 4° di apertura... Dove sbaglio? Edito appena capisco
