Nessuna passione è davvero a basso costo Luca. Proprio perchè passione si tende ad andar oltre.lucaravasio ha scritto: ↑28/02/2019, 22:00Ma io sono il primo a spendere ...ho 3 vasche da gestire.....ho solo espresso il mio pensiero dicendo che l' acquariofilia non è a basso costo....giustamente i produttori e i negozianti hanno i loro costi da sostenere....anche se chi guadagna non è il povero negoziante ma i produttori di prodotti....
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Alcune costano molto all'inizio, altre hanno un costo sul lungo periodo.
Io ho la fortuna di avere molte passioni e di non esser certo benestante.
Si fanno degli sforzi, se lo reputi giusto e necessario, sia in termini di tempo dedicato ( che ricordiamoci ha comunque un valore ) che di soldi . Serve però pazienza, progredire, darsi il tempo di conoscere per apprezzare.
Non tutti hanno voglia o la necessità di farlo.
L 'ultimo smartphone X [ marche a caso con mele morsicate o n° giapponesi] che, mi permetto di supporre conoscendo le statistiche, molte delle persone senza soldi di cui parli avranno, è un benessere istantaneo e toccabile con mano.
Necessita di un solo tipo di sforzo. Il pagamento.
Ma potrei citare il cibo e i ristoranti di classe, auto sovradimensionate più degli skimmer etc. etc.
I negozianti dovrebbero imparare, e so che ce ne sono e son quelli che salvano questo ambiente, ad esser dei
librai vecchio stile e consigliare, trasmettere la passione senza fini di lucro. A costo di metter da parte l'interesse economico primario. Perché il risarcimento arriverà anche se non sarà istantaneo, esattamente come con l'acquario. Lavorando da anni nel marketing, so che le persone sono disposte ad acquistare ma non tutto, proprio perché le risorse son diminuite e la consapevolezza del superfluo è cambiata.
Sta a chi vende esser capace di dar consistenza e sostanza a questa bellissima passione, ai perché, ma anche sollevarne di nuovi.
A quel punto la diffusione della tecnologia probabilmente porterebbe anche ad un abbattimento dei costi ( posso fare qualche milionata di esempi).
Un minor costo della tecnica non è però di certo veicolo di maggior diffusione di appassionati o competenze.
Serve diffondere gratis e per osmosi, con amore, e forum come questo sono un esempio. La gente non è nè stupida nè sorda come si crede, è solo confusa e bombardata d'informazioni inutili. Serve spazio. E il primo punto di contatto in questo senso sono sempre i negozi, non internet. Gioverebbe di sicuro e prima di tutto a chi fa il proprio lavoro con competenza e passione.
Ecco, se accadesse ,secondo me, l' acquariofilia in genere, ancor più quella marina, cesserebbe di esser vista come oscura arte meramente estetica e in possesso soltanto di un' elite abbiente.
(scusate la prolissità )