CITES e coralli

Dubbi, curiosità, necessità degli organismi che andremo ad inserire in acquario
angelo2204
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CITES e coralli

Messaggio da angelo2204 » 08/10/2017, 22:48

Cites è una parola che conoscono benissimo i negozianti,ma nel momento che il corallo esce il negozio il cites di quel corallo cade nel dimenticatoio.
Prima o poi capita che i nostri amati coralli crescano/si spacchino/moltiplicano e spesso ci dedichiamo alla vendita o allo scambio nello sbaraglio totale dei cites...
Anche noi dovremmo avere un registro? Chi ha la vasca invasi da coralli senza cites come può mettersi in regola? Non bisogna comprare coralli senza cites? E se ci sparano un cites a caso si può risalire a cosa corrisponde?

Davide_m
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Re: CITES e coralli

Messaggio da Davide_m » 09/10/2017, 11:21

angelo2204 ha scritto:
08/10/2017, 22:48
Cites è una parola che conoscono benissimo i negozianti,ma nel momento che il corallo esce il negozio il cites di quel corallo cade nel dimenticatoio.
Ciao,
Il CITES è un numero, che identifica (o dovrebbe farlo) il lotto d'importazione dei coralli (che possono essere pescati o allevati in mare). Non cade nel dimenticatoio, ma resta legato al numero dello scontrino di acquisto e il cliente lo dovrebbe costudire gelosamente. :geek: E da qui iniziano i problemi :geek: .
angelo2204 ha scritto:
08/10/2017, 22:48
Prima o poi capita che i nostri amati coralli crescano/si spacchino/moltiplicano e spesso ci dedichiamo alla vendita o allo scambio nello sbaraglio totale dei cites...
Il CITES non viene rilasciato al privato in quanto:
1- non viene richiesto (l'unica volta che l'ho fatto, sbuffando, mi è stato consegnato - era una Favia, quindi avrei potuto evitare di richiederlo, poichè difficile da taleare)
2- non dovrebbe più essere presente sul mercato (infatti con lo scontrino finisce tutta la filiera, poichè utilizzatore finale)
3- non è previsto che l'animale o il vegetale sia moltiplicato a scopi commerciali: e qui aumentano i problemi.
3.1- dichiara al negoziante l'intento di moltiplicare un corallo -> sarà rilasciato volentieri il CITES (con apposito modulo)
3.1.1- se hai il modulo non sei tenuto ad avere il registro (sei in regola così fin quando non talei il pezzo)
3.1.2- è possibile la cessione a titolo gratuito (che quindi non avrà compenso)
3.2- se l'animale non può essere riprodotto (Tridacna), il CITES e il relativo documento servono SOLO per la denuncia di decesso.
angelo2204 ha scritto:
08/10/2017, 22:48
Anche noi dovremmo avere un registro?
Se dal momento che fai talee di corallo sottoposto a CITES, e in più devi denunciare entro 10 gg la taleazione, questo innesca il passaggio dell'esemplare riprodotto in un nuovo numero CITES che ti verrà dato dai Carabinieri Forestali.
angelo2204 ha scritto:
08/10/2017, 22:48
Chi ha la vasca invasi da coralli senza cites come può mettersi in regola?
Recuperando da ogni singolo negoziante i CITES o autodenunciandosi.
angelo2204 ha scritto:
08/10/2017, 22:48
Non bisogna comprare coralli senza cites?
Un corallo senza CITES" non dovrebbe esistere"
angelo2204 ha scritto:
08/10/2017, 22:48
E se ci sparano un cites a caso si può risalire a cosa corrisponde?
Fatto al momento non può succedere (per vari motivi di come funziona il registro.

Quello che mi indispone in questo tema è che tutti gli altri appassionati di piante, rettili, uccelli, non hanno problemi nel gestire queste cose, mentre per l'acquariofilo medio sembra essere un vanto il fatto di non conoscere neppure la normativa.
Prima di pagare la coppia di camaleonti (altra mia grande passione) avevano già compilato il modello di cessione e scaricato dal registro dell'allevamento (Italiano ed amatoriale) i due esemplari...
dal 01-01-2024 non seguo più le conversazioni-.


Davide.

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Re: CITES e coralli

Messaggio da angelo2204 » 09/10/2017, 12:04

Il problema è che un camaleonte o animale non lo spacchi in due/tre/cinque... ed ha (credo) un anellino che lo indentifica ed è palese che sia quello. Nei coralli la cosa è molto più difficile...anche in buona fede potrebbe capitare che vengano confusi i cites e poi si tramanda un qualcosa di errato?
Sono previste sanzioni in caso di vendita/scambi da privati senza cites?
Ci sono normative da leggere in questo campo?

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Re: CITES e coralli

Messaggio da Hkk.2003 » 09/10/2017, 12:44

Grazie Davide per l'intervento.
È un discorso spinoso, ma credo sia un bene che venga affrontato.

Sto cercando anche i regolamenti per capire quando vadano nello specifico sul nostro hobby.

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Re: CITES e coralli

Messaggio da Danireef » 09/10/2017, 14:44

A me sembra tutto molto semplice

Compriamo i coralli per no: non c'è bisogno del Cites
Pensiamo di riprodurre i coralli? Lo chiediamo.

Se riproduciamo i coralli ci dobbiamo dotare del registro di carico e scarico.

Sic et simpliciter
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Se dovete fare una domanda cercate un articolo sul portale, al 99% c'è già la risposta

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Re: CITES e coralli

Messaggio da Davide_m » 09/10/2017, 15:25

angelo2204 ha scritto:
09/10/2017, 12:04
Il problema è che un camaleonte o animale non lo spacchi in due/tre/cinque... ed ha (credo) un anellino che lo indentifica ed è palese che sia quello.
No, non c'è nulla nei camaleonti (a differenza degli uccelli) o nei rettili vari. Il corallo è = ad una pianta che si moltiplica per taleazione ed anche lì ci sono floricoltori che rispettano la legge a dovere.
angelo2204 ha scritto:
09/10/2017, 12:04
Nei coralli la cosa è molto più difficile...anche in buona fede potrebbe capitare che vengano confusi i cites e poi si tramanda un qualcosa di errato?

Non è possibile se fatto al momento, puoi sbagliare a scrivere...
angelo2204 ha scritto:
09/10/2017, 12:04
Sono previste sanzioni in caso di vendita/scambi da privati senza cites?
Ci sono normative da leggere in questo campo?
Sanzioni per ogni animale detenuto da 600 - 6.000€
da qui puoi leggere a metà “Nel corso del 2002, sia sul territorio italiano che in ambito doganale, su 25.441 operazioni di controllo, sono state effettuate 395 operazioni di sequestro, per un totale di oltre 16.000 esemplari, dì cui il 2% appartenenti all’ Ordine dei Mammiferi, il 30% all’ Ordine dei Rettili, il 63 % all’ Ordine degli Uccelli, ed il restante 5% tra Invertebrati e Piante.”


CITES.org
Corpo forestale dello stato (Ora carabinieri forestali)
EurLex
Min. Ambiente
Min. Sviluppo economico forse quello più aggiornato

Come puoi valutare da solo, se si vuole restare ignoranti non è poi così facile!

Poi non è difficile, se usi qualsiasi motore di ricerca con i termini CITES, Italia, convenzione di Washington, protezione flora e fauna selvatica, documenti, moduli, quello che vale per l'apendice B del CITES siano essi fiori, piante o animali (animali = anche i coralli)
Il limite è la lingua inglese, ma la legge Italiana non ammette ignoranza....
dal 01-01-2024 non seguo più le conversazioni-.


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Re: CITES e coralli

Messaggio da Danireef » 09/10/2017, 15:55

Un privato però mi pare non debba necessariamente detenere il CITES o mi sbaglio?
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Re: CITES e coralli

Messaggio da Hkk.2003 » 09/10/2017, 16:45

Non è obbligato, ma alla fine chi non talea?
Quindi, a meno che non voglia destinare al cestino i coralli, dovrebbe munirsi di cites.

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Re: CITES e coralli

Messaggio da Davide_m » 09/10/2017, 19:57

Danireef ha scritto:
09/10/2017, 15:55
Un privato però mi pare non debba necessariamente detenere il CITES o mi sbaglio?
No il n° lo devi avere comunque.
Hkk.2003 ha scritto:
09/10/2017, 16:45
Non è obbligato, ma alla fine chi non talea?
Quindi, a meno che non voglia destinare al cestino i coralli, dovrebbe munirsi di cites.
Devi avere sempre il n° , ma se talei devi avere il registro e denunciare la taleazione entro i 10 giorni...
dal 01-01-2024 non seguo più le conversazioni-.


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Re: CITES e coralli

Messaggio da mauro.ragno » 09/10/2017, 20:10

Buono a sapersi

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