Riflessioni su maturazione con rocce sintetiche.
Riflessioni su maturazione con rocce sintetiche.
Leggo spesso di vasche che con 100% rocce sintetiche a cui non parte mai o blandamente la fase algale.
Riflettevo sulla gestione fine anni 80, primi anni 90, all'epoca ho avuto tre vasche tra cui l'ultima "importante" 600 litri.
Tecnica: filtro sotto sabbia, sabbia dai 4 cm dal punto più lontano della pompa a salire fino ai 10 cm lato pompa. Filtro esterno a cannolicchi. Illuminazione 3 tubi led, normali, NON T5, uno dei 3 reso blu con plastica adesiva.
Scheletri di coralli come arredo.
Si doveva attendere che si concludesse il ciclo dell'azoto e poi si poteva iniziare ad inserire qualche pesce e man mano sempre di più.
Unici test da fare NO2 e No3.
Ricordo che si creava una flora batterica talmente potente che resisteva anche quando si doveva inserire rame per odinium. Durante la somministrazione di rame si testavano gli NO2 ma mai ricordo di averlo dovuto sospendere per valori anomali.
In oltre 10 anni di acquari io non ho mai visto un'alga in vasca.
Detto ciò mi è balenato un dubbio in testa.
Non è che oggi le rocce sintetiche si comportano come la sabbia 35 anni fa, cioè solo come sede della flora batterica e non come le rocce vive, che avendo carico biologico/nutrienti facciano partire la fase algale?
Stavo pensando,soprattutto per LPS e molli, tenendo l'illuminazione moderata, non è che si riesce a bypassare la fase algale? Temo però che nel mio ragionamento ci sia qualcosa di sbagliato.
Se avete avuto la pazienza di leggere tutto il poema, mi dite la vostra?
Riflettevo sulla gestione fine anni 80, primi anni 90, all'epoca ho avuto tre vasche tra cui l'ultima "importante" 600 litri.
Tecnica: filtro sotto sabbia, sabbia dai 4 cm dal punto più lontano della pompa a salire fino ai 10 cm lato pompa. Filtro esterno a cannolicchi. Illuminazione 3 tubi led, normali, NON T5, uno dei 3 reso blu con plastica adesiva.
Scheletri di coralli come arredo.
Si doveva attendere che si concludesse il ciclo dell'azoto e poi si poteva iniziare ad inserire qualche pesce e man mano sempre di più.
Unici test da fare NO2 e No3.
Ricordo che si creava una flora batterica talmente potente che resisteva anche quando si doveva inserire rame per odinium. Durante la somministrazione di rame si testavano gli NO2 ma mai ricordo di averlo dovuto sospendere per valori anomali.
In oltre 10 anni di acquari io non ho mai visto un'alga in vasca.
Detto ciò mi è balenato un dubbio in testa.
Non è che oggi le rocce sintetiche si comportano come la sabbia 35 anni fa, cioè solo come sede della flora batterica e non come le rocce vive, che avendo carico biologico/nutrienti facciano partire la fase algale?
Stavo pensando,soprattutto per LPS e molli, tenendo l'illuminazione moderata, non è che si riesce a bypassare la fase algale? Temo però che nel mio ragionamento ci sia qualcosa di sbagliato.
Se avete avuto la pazienza di leggere tutto il poema, mi dite la vostra?
Re: Riflessioni su maturazione con rocce sintetiche.
Per me le rocce sintetiche sono oggi il massimo dal punto di vista del filtraggio. Sono le rocce vive come sarebbero dovute essere. Pulite, spurgate. Dal punto di vista batterico sono fantastiche. Tanto che se ne possono mettere la metà o un terzo delle rocce vive per far funzionare la vasca.
Il problema che ho sempre visto io è che se ne usano molto con un surplus batterico, e valori troppo bassi, per far sviluppare una sana competizione e vita biologica.
Certo nelle rocce sintetiche manca la componente biologica, che comunque si può inserire facilmente, basta inserire animali e coralli ed ecco che tutta la componente biologica si va a ricreare.
My 2 cents.
Il problema che ho sempre visto io è che se ne usano molto con un surplus batterico, e valori troppo bassi, per far sviluppare una sana competizione e vita biologica.
Certo nelle rocce sintetiche manca la componente biologica, che comunque si può inserire facilmente, basta inserire animali e coralli ed ecco che tutta la componente biologica si va a ricreare.
My 2 cents.

Se dovete fare una domanda cercate un articolo sul portale, al 99% c'è già la risposta
Acquario Nyos Opus 250 PRO - Schiumatoio Nyos Quantum 120 - Luce Orphek Natura - Risalita Octo VarioS 2 - Movimento 2x Octo Pulse Wave Pump OP-2
Re: Riflessioni su maturazione con rocce sintetiche.
Che il progredire dell'industria sia cosa buona, non lo metto in dubbio.
Che si debbano rimpiangere le rocce vive, è fuori dubbio.
Che le sintetiche, non le sappiamo ancora gestire, è senza dubbio la realtà.
L'attesa che "fa maturare la vasca oggi" per me è altamente sopravvalutata, in una sola settimana si possono inserire: già i primi organismi (salvo forse DSB).
(poi mi fermo, non vorrei rileggere tra qualche mese queste ulteriori informazioni, su altri siti commerciali.)
Che si debbano rimpiangere le rocce vive, è fuori dubbio.
Che le sintetiche, non le sappiamo ancora gestire, è senza dubbio la realtà.
L'attesa che "fa maturare la vasca oggi" per me è altamente sopravvalutata, in una sola settimana si possono inserire: già i primi organismi (salvo forse DSB).
(poi mi fermo, non vorrei rileggere tra qualche mese queste ulteriori informazioni, su altri siti commerciali.)
Re: Riflessioni su maturazione con rocce sintetiche.
Secondo me sono proprio gli animali a far chiudere il ciclo, ultimamente consiglio subito un paio di piccoli pesci per far partire il tutto

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Re: Riflessioni su maturazione con rocce sintetiche.
Che però rispetto a come farei io, parte con batteri e senza pesci. Per inciso sto provando anche io.

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Re: Riflessioni su maturazione con rocce sintetiche.
Vorrei non avere pesci in vasca con il picco dei nitriti.
La vasca è partita 12 giorni fa ed assieme ai batteri ho da subito inserito cibo. Testati 3 GG fa NO2, ancora a zero.
Raddoppiata la quantità di cibo versato.
Tu dici che senza pesci non parte? In teoria la decomposizione del cibo dovrebbe avere la stessa funzione.
Proprio per non "pulire", skimmer acceso solo per aereazione. Livello 3-4 cm sotto il collo.
Re: Riflessioni su maturazione con rocce sintetiche.
La decomposizione del mangime, è pari all'inserimento di pesci.
Lo schiumatoio non ossigena l'acqua (l'elevata tensione superficiale delle piccole bolle, non permette scambio tra queste e l'acqua. La legge di Henry è cmq sempre valido per le altre superfici - IMHO)
Re: Riflessioni su maturazione con rocce sintetiche.
Davide_m ha scritto: ↑23/03/2025, 18:00
La decomposizione del mangime, è pari all'inserimento di pesci.
Lo schiumatoio non ossigena l'acqua (l'elevata tensione superficiale delle piccole bolle, non permette scambio tra queste e l'acqua. La legge di Henry è cmq sempre valido per le altre superfici - IMHO)
Mi hai fatto "googlare" per la legge di Henry

E io che ero certo che oltre al movimento superficiale, la caduta, il mezzo di ossigenazione principale fosse lo schiumatoio...
Però, e scusa se ritorno alla notte dei tempi.
Nella gestione di 30 anni fa, non c'era caduta, non c'era (o pochissimo) scambio superficiale, non c'era schiumatoio. Solo 2,4,6, dipendeva dalla dimensione della vasca, pietre porose in croce.
Come si ossigenavano le vasche se le bolle non scambiano con l'acqua?
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