Il punto della situazione su Alghe e Cianobatteri
Re: Il punto della situazione su Alghe e Cianobatteri
Lo penso anch'io, capisco perfettamente quanto questo genere di problemi sia demotivante per noi che vadiamo sempre vasche una più bella dell'altra e sappiamo cosa vorremmo avere nella nostra, se tu avessi varie vasche probabilmente avresti il problema solo in una o due e sono sicuro che in passato tu abbia avuto esperienze di acquari perfetti e senza problemi, questo la dice lunga sul fatto che tu abbia avuto solo un po' di sfortuna.
Non arrenderti ! E' solo un brutto momento, tra un po' di mesi sarà solo più il ricordo di un'esperienza che ti avrà fatto crescere.
Non arrenderti ! E' solo un brutto momento, tra un po' di mesi sarà solo più il ricordo di un'esperienza che ti avrà fatto crescere.
Re: Il punto della situazione su Alghe e Cianobatteri
Per il caso particolare di Danireef, c'è da notare la prossimità con l'ambiente costiero, che può in alcuni casi essere portatore sano di "flagelli".Danireef ha scritto:no, uccidono i coralli... altro che "solo" estetica...
Fidati è inguardabile. Ho provato TUTTO... TUTTO... TUTTO... in che lingua te lo devo dire?
L'unica cosa è ripartire da zero... e sperare che in qualche modo non si ripresentino, altrimenti smetto
Come ho già detto in altra discussione la vicinanza al mare di Danilo, potrebbe essere una concausa di Dinoflagellati tossici del Genere Prorocentum o Generi simili i cui BLOOM algali si sono manifestati nelle estati passate in varie zone d'italia con qualche ricoverato per intossicazione...
A differenza dei Cianobatteri i Dinoflagellati, non risentono dell'aumento della temperatura e/o dell'ossigeno disciolto.
Portare esempi di acqua dolce in questo caso non è di nessun aiuto.
I metodi proposti (O3 e UV) sono inutili poiché non risolutivi (vista la poca acqua trattata per volta). cosa che reputo valida anche a livello di parassiti.
Anch'io personalmente ho smontato la vasca due volte (tra il primo e secondo rifacimento sono trascorsi più di due anni, la seconda anche per risiliconare il vetro anteriore in un lato), poiché colpita da dinoflagellati. La prima non ha risolto, La seconda in parte e a tutt'oggi con i cambi acqua monitoro almeno il filtrato di 30-40 litri del cambio per valutarne la presenza. Sono presenti in circa 3-4 esemplari sui 10 litri.
L'effettivo indebolimento è stato dato dall'aggiunta all'impianto osmotico delle resine post-filtro, prima le forwater ora le aqua1. Ma dire con certezza "ho risolto" così oppure così, non lo potrò mai fare... (ed in effetti la situazione è momentaneamente tamponata, non risolta)...
Re: Il punto della situazione su Alghe e Cianobatteri
Ti mando un campione da analizzare?
Re: Il punto della situazione su Alghe e Cianobatteri
Volentieri, vediamo cos'hai in vasca con "sicurezza"
abbonda con un po di tutto... ed in vari punti della vasca, e se fai un cambio anche parte del sifonato.
abbonda con un po di tutto... ed in vari punti della vasca, e se fai un cambio anche parte del sifonato.
Re: Il punto della situazione su Alghe e Cianobatteri
ok, mandami l'indirizzo in qualche modo...
Re: Il punto della situazione su Alghe e Cianobatteri
I Dinoflagellati producono cisti quando le condizioni non sono favorevoli, le cisti possono essere trasportate in giro.
Se ho capito bene hai fatto analizzare l'acqua o hai analizzato tu la tua acqua e hai riscontrato la presenza di spore di Dinoflagellati sul filtrato dell'impianto di osmosi ? E' giusto quello che ho capito ?
Se ho capito bene hai fatto analizzare l'acqua o hai analizzato tu la tua acqua e hai riscontrato la presenza di spore di Dinoflagellati sul filtrato dell'impianto di osmosi ? E' giusto quello che ho capito ?
Re: Il punto della situazione su Alghe e Cianobatteri
Scusate, non ho atteso la risposta.
Facciamo un ipotesi:
1) Le spore di Dinoflagellati sono presenti nell'ambiente costiero quindi possono diffondersi nell'ambiente tramite etere, oppure:
2) Le spore sono presenti nell'ambiente casalingo di Danilo
3) Le spore sono presenti nell'acquedotto e passano il filtrato dell'osmosi (cosa molto improbabile)
In tutti e tre i casi si avrà un inizio normale di maturazione della vasca e poi l'inizio dello sviluppo delle spore.
Quando le alghe in questione sono già visibili il loro stesso numero ed il carico organico oppongono una forza maggiore alla loro eradicazione in quanto per questioni diciamo "matematiche" sono in grado di produrre milioni di nuove cellule aumentando le probabilità che qualcuna si salvi durante un trattamento.
Interventi preventivi:
A questo punto io comincerei a mettere le mani avanti per il prossimo allestimento e procederei in modo da cautelarmi riducendo il più possibile le probabilità che il basso numero di spore presenti nell'ambiente possa trovare un terreno fertile su cui svilupparsi.
Per le spore in libera circolazione nell'acqua "I would definitely use a UV sterilizer !" L'espressione Inglese rende bene l'idea. Per le eventuali spore in uscita dal rubinetto o dall'osmotizzatore ugualmente UV. I raggi UV possono distruggere solo le spore che vengono a contatto all'interno della lampada ma non possono nulla con quelle in giro per la vasca. Una botta di Ozono per inibire la crescita di quelle e se tutto ciò non bastasse trattamenti combinati con altri prodotti sempre (sottolineo) in via preventiva.
L'intervento terapeutico in via preventiva è radicalmente differente dell'intervento terapeutico a malattia conclamata. Se volete pensare all'esempio dei tumori e delle sigarette per rendere l'idea.
Facciamo un ipotesi:
1) Le spore di Dinoflagellati sono presenti nell'ambiente costiero quindi possono diffondersi nell'ambiente tramite etere, oppure:
2) Le spore sono presenti nell'ambiente casalingo di Danilo
3) Le spore sono presenti nell'acquedotto e passano il filtrato dell'osmosi (cosa molto improbabile)
In tutti e tre i casi si avrà un inizio normale di maturazione della vasca e poi l'inizio dello sviluppo delle spore.
Quando le alghe in questione sono già visibili il loro stesso numero ed il carico organico oppongono una forza maggiore alla loro eradicazione in quanto per questioni diciamo "matematiche" sono in grado di produrre milioni di nuove cellule aumentando le probabilità che qualcuna si salvi durante un trattamento.
Interventi preventivi:
A questo punto io comincerei a mettere le mani avanti per il prossimo allestimento e procederei in modo da cautelarmi riducendo il più possibile le probabilità che il basso numero di spore presenti nell'ambiente possa trovare un terreno fertile su cui svilupparsi.
Per le spore in libera circolazione nell'acqua "I would definitely use a UV sterilizer !" L'espressione Inglese rende bene l'idea. Per le eventuali spore in uscita dal rubinetto o dall'osmotizzatore ugualmente UV. I raggi UV possono distruggere solo le spore che vengono a contatto all'interno della lampada ma non possono nulla con quelle in giro per la vasca. Una botta di Ozono per inibire la crescita di quelle e se tutto ciò non bastasse trattamenti combinati con altri prodotti sempre (sottolineo) in via preventiva.
L'intervento terapeutico in via preventiva è radicalmente differente dell'intervento terapeutico a malattia conclamata. Se volete pensare all'esempio dei tumori e delle sigarette per rendere l'idea.
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