Roberto Ferri ha scritto:Un cordiale saluto a tutti, ho letto la vostra discussione e con vero piacere vi rispondo.
Grazie a studi condotti negli ultimi anni ( a chi è interessato posso mandare gli articoli e citazioni) sono stati scoperti alcuni particolari interessanti per quanto riguarda il corallo duro e la somministrazione di fito.
Grazie di essere intervenuto, sarebbe un piacere poter approfondire l'argomento leggendo gli articoli a cui fa riferimento.
Roberto Ferri ha scritto:Mi basta e avanza anzi mi diverte accudire, inoculare, curare, alimentare, il fondale e le rocce. Per quanto mi riguarda non è meno interessante dell'allevamento di un corallo, per me non esiste differenza sono sempre curioso alla stesso modo. A suo tempo notai che tutte quelle bestiole hanno necessità e sono, si spera, talmente tante che la biodiversità in acquario è merito loro , i coralli sono in minoranza.
Concorda con Danilo che durante la fase di maturazione non è il caso di dosare nulla, nemmeno il pyto?
Danireef ha scritto:Hkk.2003 ha scritto:Oppure hai modo di spiegarmi la differenza di nutrienti che il phyto rispetto allo zoo apporta ai coralli ?
In soldoni è la stessa differenza fra mangiare verdure o carne, se consideriamo che i coralli sono carnivori...
non dico che il fito sia inutile, ma che probabilmente ottieni più benefici usando lo zoo.
Da buon "carnivoro" sono consente che nella mia dieta sono quasi indispensabili anche le fibre della verdura, vale lo stesso anche per i coralli duri ? O l'apporto che da il phyto rispetto allo zoo è veramente minimo ?
Considerando però il la vasca per intero e non il singolo corallo, nell'insieme di:
- benthos
- pinnuti
- invertebrati
- invertebrati sessili - molli
- invertebrati sessili - LPS
- invertebrati sessili - SPS
Nell'eventualità di dover scegliere, è più utile somministrare Phyto o Zoo ?
Parlando da neofita (e credo che lo stesso valga per @danise) non ho ancora strutturato degli spazi per poter pensare a reattore di phytoplancton e di zooplancton. Attualmente mi limito a dosare a giorni alterni phytoplancton che compro da un negoziante e saltuariamente inserisco in vasca naupli schiusi in casa.
Considerando che il phyto può essere conservato per diverso tempo, mentre lo zoopalncton no (un negoziante da cui mi servo ha anche a disposizione i rotiferi), il sopperire con alimenti non vivi quali ad esempio l'Elos SVC o Tropic Marin Pro Coral Zooton, che deficit crea in vasca rispetto allo zooplancton vivo ?
Chiedo scusa per tutte queste domande ma da qualche mese mi sto appassionando sempre di più a questo monto e sto tentando di acquisire sempre più informazioni disponibili da libri e da persone qualificate. Grazie in anticipo per le vostre risposte.