
Il dado è tratto. Riparto. Consigli
Re: Il dado è tratto. Riparto. Consigli
Ah ecco. Ora è chiaro 

Re: Il dado è tratto. Riparto. Consigli
Bhè non proprio. Protocollo è quell'insieme di azioni che ti portano ad un risultato. Per cui non direi che siano indicazioni generiche, perché in tanti dicono cose diverse quindi, si le indicazioni si possono anche trovare nei libri, loro hanno fatto la loro scelta e la rendono pubblica. Quindi per me è un protocollo.
Per altro io, come già detto in tanti post, ed in attesa di scrivere l'articolo ad un mese dalla partenza, sono partito seguendo alla lettera quanto concordato con Nicola... e la vasca attualmente sembra girare molto molto bene. Per cui non posso che dirmi soddisfatto.

Se dovete fare una domanda cercate un articolo sul portale, al 99% c'è già la risposta
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Re: Il dado è tratto. Riparto. Consigli
Sarà, ma io con tutti quei "protocolli" che sono nati negli ultimi tempi rimpiango i vecchi metodi di avviare le vasche con rocce vive, e riscontro molti problemi di dinoflagellati e varie alghe specialmente a chi usa rocce sintetiche. Mi devo essere perso i tuoi aggiornamenti. Sono d'accordo con quello che ha scritto Davide.
Re: Il dado è tratto. Riparto. Consigli
Vero Graziano ma io "nasco" come appassionato alla fine degli anni 80.graziano ha scritto: ↑16/04/2025, 18:49Sarà, ma io con tutti quei "protocolli" che sono nati negli ultimi tempi rimpiango i vecchi metodi di avviare le vasche con rocce vive, e riscontro molti problemi di dinoflagellati e varie alghe specialmente a chi usa rocce sintetiche. Mi devo essere perso i tuoi aggiornamenti. Sono d'accordo con quello che ha scritto Davide.
Senza innovazioni saremmo rimasti al filtro sotto sabbia e a scheletri di coralli come addobbo.
All' epoca si guardava con molto scetticismo all' utilizzo delle rocce vive ("chissà cosa porteranno nelle vasche") e agli skimmer ("sicuramente oltre allo sporco porterà via anche tante cose buone. Non potrà mai essere selettivo")
Re: Il dado è tratto. Riparto. Consigli
Ma i dino vengono perché si mettono una quantità di rocce sintetiche uguali a quelle vive di una volta... senza considerare quanto siano più efficienti le sintetiche. Per me. Io Comunque ho dovuto smontare per dinoflagellati con rocce vive eh... giusto per dire...graziano ha scritto: ↑16/04/2025, 18:49Sarà, ma io con tutti quei "protocolli" che sono nati negli ultimi tempi rimpiango i vecchi metodi di avviare le vasche con rocce vive, e riscontro molti problemi di dinoflagellati e varie alghe specialmente a chi usa rocce sintetiche. Mi devo essere perso i tuoi aggiornamenti. Sono d'accordo con quello che ha scritto Davide.

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Re: Il dado è tratto. Riparto. Consigli
Anche io con le vive ho avuto odissee infinite. Se non fossero uscite negli ultimi anni le sintetiche non sarei ripartito. (E comunque faccio gli scongiuri
)

Re: Il dado è tratto. Riparto. Consigli
Vedi, la differenza di pensiero, io ho sempre pensato che le rocce vive portassero la "vita" in un ambiente di 5 vetri e ancora tutt'ora lo credo, che la tecnologia sia avanzata ben venga, quello in cui faccio fatica a credere che quattro boccette possano dare vita a rocce sintetiche come da natura, io se dovessi ricominciare da zero assieme a qualche roccia morta o sintetica abbinerei "sempre" qualche roccetta viva, forse il motivo è che non credo in questi "protocolli" a mio modesto parere soldi buttati, sempre IMHOlituratos ha scritto: ↑16/04/2025, 19:50Vero Graziano ma io "nasco" come appassionato alla fine degli anni 80.graziano ha scritto: ↑16/04/2025, 18:49Sarà, ma io con tutti quei "protocolli" che sono nati negli ultimi tempi rimpiango i vecchi metodi di avviare le vasche con rocce vive, e riscontro molti problemi di dinoflagellati e varie alghe specialmente a chi usa rocce sintetiche. Mi devo essere perso i tuoi aggiornamenti. Sono d'accordo con quello che ha scritto Davide.
Senza innovazioni saremmo rimasti al filtro sotto sabbia e a scheletri di coralli come addobbo.
All' epoca si guardava con molto scetticismo all' utilizzo delle rocce vive ("chissà cosa porteranno nelle vasche") e agli skimmer ("sicuramente oltre allo sporco porterà via anche tante cose buone. Non potrà mai essere selettivo")
Re: Il dado è tratto. Riparto. Consigli
Graziano per me sbagli il punto di vista. La parte fondamentale dalle rocce era non la loro biologia, ma il fatto che fossero un substrato perfetto per batteri e che avessero a bordo i batteri. Oggi si sono solo scisse le parti fondamentali. Da una parte il substrato, da una parte i batteri. E questo è quello che fa funzionare un acquario, come il DSB, è batterico se ci sono i batteri funziona. Poi tutto il corredo “biologico”, quella che tu chiami vita, ma che è secondaria per quanto importante per quello che riguarda il funzionamento delle rocce, può essere aggiunto con inoculi, prodotti preparati, altri coralli etc.
Il meglio dei due mondi? Rocce sintetiche coltivate in mare… ah, proprio ad AcquariaItalia c’è una azienda che lancerà un prodotto simile… a me sembra pazzesco, vedremo
Il meglio dei due mondi? Rocce sintetiche coltivate in mare… ah, proprio ad AcquariaItalia c’è una azienda che lancerà un prodotto simile… a me sembra pazzesco, vedremo

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Re: Il dado è tratto. Riparto. Consigli
Penso che nessun inoculo fatto in laboratorio possa avere la biodiversità di una roccia naturale e concordo….sintetiche coltivate in mare dovrebbe essere la quadratura del cerchio!!
Re: Il dado è tratto. Riparto. Consigli
Il fitoplancton se non vivo e vitale, non resta in acqua, viene schiumato.lituratos ha scritto: ↑16/04/2025, 15:36Dal lato della mia ignoranza avevo capito
- zooplancton di piccole dimensioni + fitoplancton
a seguire
- zooplancton di + grande dimensione (anfipodi/copepodi) che traendo alimentazione dai precedenti inserimenti andranno ad insediarsi e a creare le prime forme di vita "tangibili" in vasca.
Subito dopo, l'inserimento di animali maggiori, o più in alto nella catena alimentare che dir si voglia, troverà già un ambiente maturo (o quasi....)
Lo zooplancton di "piccole dimensioni" (rotiferi) non restano vivi in acqua a lungo (distrutti da pompe e schiumatoio)
Copepodi, anche se dopo l'inserimento restano vivi, NON possono moltiplicarsi -> le "larve" hanno 30-35 giorni di fasi (stadi) libere in acqua (non vivono nei pressi del fondo come gli adulti) e quindi vengono distrutti da pompe e schiumatoio
Anfipodi, possono essere presenti ed essere inseriti, riproduzione come sopra (per copepodi), si alimentano del mangime industriale fornito, ma hanno un controllo demografico sulle popolazioni presenti (non si accrescono olre alle disponibilità del cibo presente).
Quello che invece tutti si può fare è avere organismi che riproducendosi "normalmente" in acquario forniscano le larve come zooplancton libero in acqua. Diversi Gamberi, Lumache, Granchi, Spirografi, hanno la possibilità in tempi brevi di sviluppare larve e lasciarle libere in acquario come prede per diversi organimsi pesci e coralli compresi.
Per questa affermazione si dovrebbe scrivere un trattato, visto le informazioni inserite.
Astaxanthina -> da Wikipedia:
"La fonte vegetale più importante dell'astaxantina è un'alga unicellulare (microalga) d'acqua dolce: Haematococcus pluvialis[8], che produce in forma autonoma i lipidi contenenti astaxantina naturale quando le condizioni ambientali inducono uno stress ossidativo. Ciò avviene in presenza di acqua salata o di elevata radiazione luminosa."
L'H. pluviali è un'alga di acqua dolce... un'alga di acqua dolce immessa in acqua salata si distrugge in pochi secondi
Acidi grassi essenziali ( di cui gli HUFA e PUFA e omega 3-6-9 fanno già parte )se non vengono forniti con l'alimento ai copepodi (inutile per rotiferi) non saranno presenti nel copepode. la sola alimentazione con fitoplancton di scarso valore nutritivo genera organismi con scarso valore ed assenza dei succitati acidi grassi.
Salute e colorazione degli animali:
per i pesci abbiamo i mangimi industriali addizionati di astaxanthina, per gli acidi grassi abbiamo le alghe marine (e qualcuno produce anche gli integratori di A. G.).
Per i coralli, dovremmo riuscire a fornire un alimento vivo e vitale ricco di sostanze in una quantità tale che possa essere predato dai coralli?!?!? irrealistico.
Per l'accrescimento di larve di pesci e invertebrati tutto quello sopra è invece realisticamente fattibile
P.S. Mr M Paletta sulle pagine di reefBuilder a seguito delle riproduzioni di CoraLAB di J. Craggs ha pubblicato almeno un articolo dove spiegava il cambio di gestione della sua vasca per cercare di ottenere le medesime riproduzioni sessuate di coralli duri che non aveva mai ottenuto fornendo solamente fito e zoo plancton.
Magari siamo anche "colleghi" di corso !!
P.S.S.:
plancton in italiano -> fitoplancton in italiano -> phytoplankton in inglese
plankton in inglese -> zooplancton in italiano -> zootoplankton in inglese
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