Come sapete mi sto documentando...
da ciò che era Advanced Aquaristic (ora reefkeeping):
When they are not properly screened in quarantine, and then introduced into a conducive aquarium system - only then do they proliferate. The all-too- common realities of busy or neglectful aquarium keepers are the things that Aiptasia thrive on: poor water flow (less than 10-20X minimum turnover), which allows particulates to accumulate and settle to feed anemones, overfeeding and/or overstocking, poor lighting which allows pest Aiptasia to outcompete more demanding and desirable organisms (like corals, plants, macroalgae) for nutrients, and poor nutrient export mechanisms (neglect of a well-tuned skimmer, weekly changes of carbon/chemical filter media, frequent water exchanges, etc.). Further compounding the problem, Aiptasia are naturally prolific and successful in reproductive strategies. With adequate light and food they multiply rapidly by budding and pedal laceration. With inadequate light (even darkness!) they will issue numerous asexual buds that drift with the purpose of surviving elsewhere [note: imposing dark cycles is a way to successfully exploit this anemone into producing smaller Aiptasia to feed small Berghia in culture]. We may have to bow with chagrin, but Aiptasia will continue to be an ever-present inevitability in the aquarium trade, and Berghia are direct solutions to this pest organism.
Tradotto alla buona con Google:
Quando non vengono adeguatamente schermati in quarantena e quindi introdotti in un sistema acquario favorevole, solo allora proliferano. Le realtà fin troppo comuni degli allevatori di acquari indaffarati o negligenti sono le cose su cui Aiptasia prospera: scarso flusso d'acqua (meno di 10-20 volte il ricambio minimo), che consente ai particolati di accumularsi e depositarsi per nutrire gli anemoni, sovralimentazione e/o sovraffollamento , scarsa illuminazione che consente ai parassiti Aiptasia di competere con organismi più esigenti e desiderabili (come coralli, piante, macroalghe) per i nutrienti e scarsi meccanismi di esportazione dei nutrienti (trascuramento di uno skimmer ben sintonizzato, cambi settimanali di filtri a carbone/chimici, acqua frequente scambi, ecc.). Ad aggravare ulteriormente il problema, le Aiptasia sono naturalmente prolifiche e di successo nelle strategie riproduttive. Con luce e cibo adeguati si moltiplicano rapidamente per germogliamento e lacerazione del pedale. Con luce inadeguata (anche oscurità!) emetteranno numerosi germogli asessuati che vanno alla deriva con lo scopo di sopravvivere altrove [nota: imporre cicli di oscurità è un modo per sfruttare con successo questo anemone nella produzione di Aiptasia più piccola per nutrire i piccoli Berghia in coltura]. Potremmo dover inchinarci con disappunto, ma Aiptasia continuerà ad essere un'inevitabilità sempre presente nel commercio di acquari e Berghia sono soluzioni dirette a questo organismo parassita