Resistenza alla salinità Cladophora/ Melanoides/Planorbarius

halocaridina
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Re: Resistenza alla salinità Cladophora/ Melanoides/Planorbarius

Messaggio da halocaridina » 02/07/2023, 9:15

dnrfdn ha scritto:
Danireef ha scritto:
19/09/2022, 20:13
dove vuoi arrivare?
Volevo vederle morire perché ho un'infestazione fastidiosa ma a quanto pare ci sono molte cose che non sappiamo della natura.

Comunque quel vasetto a 1.051 ho deciso di graziarlo riportando gradualmente la salinità a 1.025, sapendo che sicuramente ad un certo punto sarebbero comunque tutti morti, piante e animali, era solo questione di tempo ma non mi interessava andare oltre, i risultati ottenuti erano ampiamente sufficienti.

Le Planorbarius e le Physia hanno la zona della morte impostata sui 1.013 nella quale sopravvivono per circa 2 - 3 settimane dopodiché muoiono anzi per la precisione le Planorbarius a 1.012 le Physia a 1.013.

A questo punto ho imparato che non posso usare la salinità nel salmastro per uccidere le Melanoides perché muoiono prima gli altri esseri dell'acquario piante o animali.

La Cladophora muore lentamente quando giunge alla salinità marina...almeno questo.... :roll:

Un'altra incredibile scoperta è stata una pianta d'acqua dolce che cresce molto bene fino a 1.013 ed è sopravvissuta nel vasetto con le Melanoides a 1.051 motivo per cui ho deciso di premiarla piantandola nel marino.

Il fatto che questa pianta possa sopravvivere a tali salinità è un fatto del tutto sconosciuto alla scienza.

Lo segnalerò al prof. Sfriso dell'università di Venezia.
Tra l'altro molte delle piante provengono dal fiume Sile che sfocia nella laguna.
Si può sapere il nome della pianta che si è adattata alla salinità?

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Re: Resistenza alla salinità Cladophora/ Melanoides/Planorbarius

Messaggio da dnrfdn » 01/08/2023, 15:58

halocaridina ha scritto:
02/07/2023, 9:15
dnrfdn ha scritto:
Danireef ha scritto:
19/09/2022, 20:13
dove vuoi arrivare?
Volevo vederle morire perché ho un'infestazione fastidiosa ma a quanto pare ci sono molte cose che non sappiamo della natura.

Comunque quel vasetto a 1.051 ho deciso di graziarlo riportando gradualmente la salinità a 1.025, sapendo che sicuramente ad un certo punto sarebbero comunque tutti morti, piante e animali, era solo questione di tempo ma non mi interessava andare oltre, i risultati ottenuti erano ampiamente sufficienti.

Le Planorbarius e le Physia hanno la zona della morte impostata sui 1.013 nella quale sopravvivono per circa 2 - 3 settimane dopodiché muoiono anzi per la precisione le Planorbarius a 1.012 le Physia a 1.013.

A questo punto ho imparato che non posso usare la salinità nel salmastro per uccidere le Melanoides perché muoiono prima gli altri esseri dell'acquario piante o animali.

La Cladophora muore lentamente quando giunge alla salinità marina...almeno questo.... :roll:

Un'altra incredibile scoperta è stata una pianta d'acqua dolce che cresce molto bene fino a 1.013 ed è sopravvissuta nel vasetto con le Melanoides a 1.051 motivo per cui ho deciso di premiarla piantandola nel marino.

Il fatto che questa pianta possa sopravvivere a tali salinità è un fatto del tutto sconosciuto alla scienza.

Lo segnalerò al prof. Sfriso dell'università di Venezia.
Tra l'altro molte delle piante provengono dal fiume Sile che sfocia nella laguna.
Si può sapere il nome della pianta che si è adattata alla salinità?

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Ciao scusa per la tarda risposta.

Ho traslocato e perso molte delle mie piante più preziose.

La pianta in questione è una STUCKENIA PECTINATA che è una delle più comuni in tutti i fiumi d'italia, questa pianta però è stata già presa in un tratto del fiume Sile dove subisce naturalmente l'effetto della marea quindi in parte già adattata alla salinità.

Dovrei fare un confronto con quelle prese nel fiume davanti a casa mia se hanno la medesima resistenza.

La pianta cresce senza alcun problema fino a 1.018 e sopravvive un anno (senza crescere) in acqua a 1.026.

Sopravvivono all'elaborazione se avviene lentamente in un vasetto fimo a quella ipersalinità 1.051 da me misurata per un periodo imprecisato perdendo tutte le foglie ma comunque non credo più di 6 mesi.

Se ti interessa te la posso spedire con tutte le indicazioni su come farla crescere.

halocaridina
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Re: Resistenza alla salinità Cladophora/ Melanoides/Planorbarius

Messaggio da halocaridina » 01/08/2023, 16:44

dnrfdn ha scritto:
halocaridina ha scritto:
02/07/2023, 9:15
dnrfdn ha scritto: Volevo vederle morire perché ho un'infestazione fastidiosa ma a quanto pare ci sono molte cose che non sappiamo della natura.

Comunque quel vasetto a 1.051 ho deciso di graziarlo riportando gradualmente la salinità a 1.025, sapendo che sicuramente ad un certo punto sarebbero comunque tutti morti, piante e animali, era solo questione di tempo ma non mi interessava andare oltre, i risultati ottenuti erano ampiamente sufficienti.

Le Planorbarius e le Physia hanno la zona della morte impostata sui 1.013 nella quale sopravvivono per circa 2 - 3 settimane dopodiché muoiono anzi per la precisione le Planorbarius a 1.012 le Physia a 1.013.

A questo punto ho imparato che non posso usare la salinità nel salmastro per uccidere le Melanoides perché muoiono prima gli altri esseri dell'acquario piante o animali.

La Cladophora muore lentamente quando giunge alla salinità marina...almeno questo.... :roll:

Un'altra incredibile scoperta è stata una pianta d'acqua dolce che cresce molto bene fino a 1.013 ed è sopravvissuta nel vasetto con le Melanoides a 1.051 motivo per cui ho deciso di premiarla piantandola nel marino.

Il fatto che questa pianta possa sopravvivere a tali salinità è un fatto del tutto sconosciuto alla scienza.

Lo segnalerò al prof. Sfriso dell'università di Venezia.
Tra l'altro molte delle piante provengono dal fiume Sile che sfocia nella laguna.
Si può sapere il nome della pianta che si è adattata alla salinità?

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Ciao scusa per la tarda risposta.

Ho traslocato e perso molte delle mie piante più preziose.

La pianta in questione è una STUCKENIA PECTINATA che è una delle più comuni in tutti i fiumi d'italia, questa pianta però è stata già presa in un tratto del fiume Sile dove subisce naturalmente l'effetto della marea quindi in parte già adattata alla salinità.

Dovrei fare un confronto con quelle prese nel fiume davanti a casa mia se hanno la medesima resistenza.

La pianta cresce senza alcun problema fino a 1.018 e sopravvive un anno (senza crescere) in acqua a 1.026.

Sopravvivono all'elaborazione se avviene lentamente in un vasetto fimo a quella ipersalinità 1.051 da me misurata per un periodo imprecisato perdendo tutte le foglie ma comunque non credo più di 6 mesi.

Se ti interessa te la posso spedire con tutte le indicazioni su come farla crescere.
Grazie della risposta, ti ho inviato un messaggio privato

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Re: Resistenza alla salinità Cladophora/ Melanoides/Planorbarius

Messaggio da dnrfdn » 01/08/2023, 17:33

Ho scritto "elaborazione" ma è il telefono che me l ha cambiata, volevo dire "evaporazione".

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