Le temperature insolitamente alte che hanno afflitto la Siberia dall’inizio dell’anno, insieme alla mancanza di pioggia, hanno intensificato gli incendi, che negli ultimi giorni hanno superato i 300 focolai.
La città artica abitata più a nord, Longyearbyen nell’arcipelago norvegese delle Svalbard, ha registrato il 25 luglio una nuova temperatura record 21,7 ° C (la temperatura media di luglio è di 5,9 ° C).
Le temperature in Siberia sono state di oltre 5 ° C sopra la media da gennaio a giugno e a giugno c’è stata un’anomalia termica che si è attestata fino a 10 ° C sopra la media.
Il 20 giugno è stata registrata una temperatura di 38 ° C nella città russa di Verkhoyansk. Le temperature in alcune parti della Siberia il 19 luglio hanno nuovamente superato i 30 ° C.
Il calore prolungato è correlato a un vasto sistema di pressione di blocco e ad un’oscillazione persistente di aria calda verso la regione.
Tuttavia, come vi abbiamo spiegato in un recente articolo, tale caldo estremo sarebbe stato quasi impossibile senza l’influenza del cambiamento climatico causato dall’uomo.
Articolo completo: http://www.themarsicanbear.com/2020/08/ ... e-incendi/
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