Pico 6.5 metodo naturale.
Inviato: 21/02/2021, 1:22
Ciao a tutti.
Il mio pico 6.5 è stato un esperimento di gestione naturale con protocollo di controllo nutrienti molto rigido sin dalla maturazione.
Sinceramente ho scritto un post lungo e molto dettagliato ma la mia inesperienza nel scrivere su un forum mi ha fatto perdere tutto. Non capite la disperazione... Allora ho pensato di pubblicare le immagini più significative di questi mesi.
Descrivo la tecnica e la filosofia del progetto.
Tecnica:
Termoriscaldatore da 25 watt
Pompa da 400 litri con minifiltro caricato a lana di perlon sostituita ogni 7 giorni
Miniplafoniera cinese bianchi/,blu da 5 watt.(sostituita in seguito anche se i risultati comunque erano buoni)
Miniplafoniera blu da 3 watt
Timer presa elettrica
600 gr di rocce vive.
Per gestione naturale intendo che la filtrazione biologica è affidata alle sole rocce vive, nessuna tecnica specifica del Marino.
Uso un sale molto carico e tutte le integrazioni vengono fatte manualmente.
Al momento questo pico è stato smontato e il suo contenuto trasferito in un 27 litri lordi (22netti) per aumentare il numero di coralli e per confrontare i risultati con altri metodi di gestioni che vengono realizzati a quei litraggi.
Ecco in sequenza come si è evoluto il pico
Di seguito ecco alcune foto del diario del protocollo.
Io credo sia possibile gestire anche litraggi più importanti (sempre come pico o nanoreef).
Il metodo naturale che sto sperimentando si concentra totalmente sui coralli e su un equilibrio luce/nutrienti non estremo ma che permette ciononostante la crescita anche degli sps
Se interessa appena possibile pubblicherò qualche immagine del nuovo pico mantenuto con lo stesso metodo. . Eccolo ora in fase di assestamento
A me non dispiacerebbe vedere un nuovo tipo di miniacquari più semplici ed economici nella tecnica ma comunque molto gradevoli e impegnativi... Quindi concludo con una domanda... Secondo voi siamo pronti per gestire vasche senza tecnica e dedicate solo ai coralli? È un tipo di acquariofilia che potrebbe appassionare?
Grazie a chi ha letto fino in fondo
Il mio pico 6.5 è stato un esperimento di gestione naturale con protocollo di controllo nutrienti molto rigido sin dalla maturazione.
Sinceramente ho scritto un post lungo e molto dettagliato ma la mia inesperienza nel scrivere su un forum mi ha fatto perdere tutto. Non capite la disperazione... Allora ho pensato di pubblicare le immagini più significative di questi mesi.
Descrivo la tecnica e la filosofia del progetto.
Tecnica:
Termoriscaldatore da 25 watt
Pompa da 400 litri con minifiltro caricato a lana di perlon sostituita ogni 7 giorni
Miniplafoniera cinese bianchi/,blu da 5 watt.(sostituita in seguito anche se i risultati comunque erano buoni)
Miniplafoniera blu da 3 watt
Timer presa elettrica
600 gr di rocce vive.
Per gestione naturale intendo che la filtrazione biologica è affidata alle sole rocce vive, nessuna tecnica specifica del Marino.
Uso un sale molto carico e tutte le integrazioni vengono fatte manualmente.
Al momento questo pico è stato smontato e il suo contenuto trasferito in un 27 litri lordi (22netti) per aumentare il numero di coralli e per confrontare i risultati con altri metodi di gestioni che vengono realizzati a quei litraggi.
Ecco in sequenza come si è evoluto il pico
Di seguito ecco alcune foto del diario del protocollo.
Io credo sia possibile gestire anche litraggi più importanti (sempre come pico o nanoreef).
Il metodo naturale che sto sperimentando si concentra totalmente sui coralli e su un equilibrio luce/nutrienti non estremo ma che permette ciononostante la crescita anche degli sps
Se interessa appena possibile pubblicherò qualche immagine del nuovo pico mantenuto con lo stesso metodo. . Eccolo ora in fase di assestamento
A me non dispiacerebbe vedere un nuovo tipo di miniacquari più semplici ed economici nella tecnica ma comunque molto gradevoli e impegnativi... Quindi concludo con una domanda... Secondo voi siamo pronti per gestire vasche senza tecnica e dedicate solo ai coralli? È un tipo di acquariofilia che potrebbe appassionare?
Grazie a chi ha letto fino in fondo