Pagina 4 di 5

Re: Talle reef.

Inviato: 25/09/2017, 20:12
da Hkk.2003
Non sei l'unico.
Tutti alla partenza (o ripartenza) hanno le idee confuse.....

Sent from my MI 5s using Tapatalk


Re: Talle reef.

Inviato: 25/09/2017, 20:42
da Andrea Tallerico
Già devo ancora decidere il metodo di gestione

Re: Talle reef.

Inviato: 26/09/2017, 21:50
da Danireef
Per poco meno di 300 litri andrei con il 130 fra i due proposti, ma l'omega 150 sarebbe perfetto secondo me

Re: Talle reef.

Inviato: 26/09/2017, 22:02
da Andrea Tallerico
Perfetto grazie mille del consiglio. Per il movente mento vedeste meglio una vortech mp40 qd o 2 tu se 6095

Re: Talle reef.

Inviato: 26/09/2017, 22:04
da Danireef
Sempre e comunque due pompe

Re: Talle reef.

Inviato: 26/09/2017, 22:56
da Andrea Tallerico
Allora vada per le tuner

Re: Talle reef.

Inviato: 29/10/2017, 19:36
da Andrea Tallerico
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
I lavori continuano.molte di modifiche nel tempo in quando è stata decisa la gestione definitiva che sarà dsb con percolatore e criptica. Criptica e percolatore faidate come anche il mobile che sto ultimando di verniciare. Ho anche acquistato 80kg di aragonite sigar Size penso acquisterò delle rocce fresche da whitecorals in quanto mi piace il modo in cui le stabulano.


Re: Talle reef.

Inviato: 30/10/2017, 0:43
da Danireef
Sembra procedere bene. Ma come mai la scelta del percolatore? Sai che è una fabbrica di nitrati...

Re: Talle reef.

Inviato: 30/10/2017, 10:47
da Andrea Tallerico
Lo sai Danilo che son sempre stato attratto da un sistema il più possibile naturale e questo si avvicina molto. Nulla viene tolto e tutto viene trasformato. Metto due righe scritte da Bach che è anni che usa e testa questo sistema.

Il ciclo dell'azoto in breve. Le sostanze organiche (feci dei pesci, resti di mangime, organismi morti) contengono azoto organico. Alcuni batteri eterotrofi mineralizzano (cioè rendono inorganico) questo azoto ossidandolo in ammonio/ammoniaca. Altri batteri ossidano l'ammonio in nitriti e altri ancora i nitriti in nitrati. Tutto questo può avvenire solo in un ambiente ricco di ossigeno. I nitrati possono essere a loro volta ridotti ad azoto atmosferico (cioè finire nell'aria sotto forma di gas) tramite i batteri che operano in carenza di ossigeno (es. nel dsb).

Quindi l'organico (feci ecc.) in una vasca con solo percolatore (ambiente ricchissimo di ossigeno e perciò ossidante) viene alla fine mineralizzato in nitrati. In una vasca con skimmer l'organico finisce nel bicchiere di raccolta. Con la complicazione della pipì dei pesci: questa contiene già ammoniaca che lo skimmer non può intercettare e quindi in vasche con pesci lo skimmer agirà solo sull'azoto organico ma l'ammoniaca derivante dalla pipì dei pesci è destinata cmq a finire in nitrati.

Il vantaggio enorme di un sistema in cui la catena alimentare non viene interrotra dallo skimmer è impressionante. Tutto viene elaborato e digerito. Il sistema SI AUTOREGOLA, ossia le popolazioni batteriche sono LIBERE DI AUMENTARE O DIMINUIRE IN BASE AL CIBO DISPONIBILE. L'organico disciolto è bassissimo (il percolatore lo fa fuori anche prima dello skimmer) mentre il plankton abbonda.

Insomma il sistema si autoregola, cosa non del tutto possibile con lo skimmer.

Re: Talle reef.

Inviato: 30/10/2017, 15:44
da Danireef
Andrea Tallerico ha scritto:
30/10/2017, 10:47
Lo sai Danilo che son sempre stato attratto da un sistema il più possibile naturale e questo si avvicina molto. Nulla viene tolto e tutto viene trasformato. Metto due righe scritte da Bach che è anni che usa e testa questo sistema.
Ehm però quello che hai scritto non è del tutto corretto.
Il ciclo dell'azoto in breve. Le sostanze organiche (feci dei pesci, resti di mangime, organismi morti) contengono azoto organico. Alcuni batteri eterotrofi mineralizzano (cioè rendono inorganico) questo azoto ossidandolo in ammonio/ammoniaca. Altri batteri ossidano l'ammonio in nitriti e altri ancora i nitriti in nitrati. Tutto questo può avvenire solo in un ambiente ricco di ossigeno. I nitrati possono essere a loro volta ridotti ad azoto atmosferico (cioè finire nell'aria sotto forma di gas) tramite i batteri che operano in carenza di ossigeno (es. nel dsb).
Questo avviene nelle rocce vive, ed è un processo oltremodo veloce. Tanto che in acquario al limite hai solo nitrati, ma praticamente mai Ammonio, Ammoniaca e Nitriti. Anzi lo schiumatoio elimina i surfactanti ovvero molte molecole cariche che altrimenti verrebbero ridotte a nitriti ed a nitrato, che invece vengono tolte efficacemente dal sistema.
Quindi l'organico (feci ecc.) in una vasca con solo percolatore (ambiente ricchissimo di ossigeno e perciò ossidante) viene alla fine mineralizzato in nitrati.
Cosa che avviene, ugualmente, anche se non ci fosse.
In una vasca con skimmer l'organico finisce nel bicchiere di raccolta.
Anche, ed è la cosa migliore, altrimenti viene demolito velocissimamente dai batteri presenti.
Con la complicazione della pipì dei pesci: questa contiene già ammoniaca che lo skimmer non può intercettare
Nelle rocce vive avviene già ed è velocissimo.
e quindi in vasche con pesci lo skimmer agirà solo sull'azoto organico ma l'ammoniaca derivante dalla pipì dei pesci è destinata cmq a finire in nitrati.
Certo, cosa che avviene a maggior ragione in un percolatore, che solo quello sa fare. Con la differenza che il sistema è totalmente sbilanciato. Nessuno si occupa dei nitrati nel percolatore, mentre nelle rocce vive ci sono anche batteri deputati a quello, così come nel DSB.
Il vantaggio enorme di un sistema in cui la catena alimentare non viene interrotra dallo skimmer è impressionante. Tutto viene elaborato e digerito. Il sistema SI AUTOREGOLA, ossia le popolazioni batteriche sono LIBERE DI AUMENTARE O DIMINUIRE IN BASE AL CIBO DISPONIBILE.
Questo avviene in ogni sistema, dagli impianti di depurazione, che progetto, agli acquari. Il problema è che nel percolatore non avverrà MAI la denitrificazione. Inoltre non avendo lo schiumatoio ti manca una parte fondamentale della rimozione dei surfactanti e delle molecole polari. Chiediti come mai il percolatore in acquari marini sia stato COMPLETAMENTE abbandonato nel momento in cui si è scoperto il metodo Berlinese. Prima, soprattutto Dupla, spingeva per questo metodo che però non ha mai prodotto risultati apprezzabili, a meno di cambiare il 30% dell'acqua ogni settimana, sulla stregua degli acquari dolci, e con valori di nitrato difficilmente sotto i 10ppm.
L'organico disciolto è bassissimo (il percolatore lo fa fuori anche prima dello skimmer) mentre il plankton abbonda.
Insomma il sistema si autoregola, cosa non del tutto possibile con lo skimmer.
Il percolatore farebbe il lavoro delle rocce vive, ma come substrato non può avere i batteri denitrificanti che operano in condizioni anossiche. Per cui è un lavoro a metà. Il lavoro dello schiumatoio non lo fa nessun altro.