Andrea Tallerico ha scritto: ↑30/10/2017, 10:47
Lo sai Danilo che son sempre stato attratto da un sistema il più possibile naturale e questo si avvicina molto. Nulla viene tolto e tutto viene trasformato. Metto due righe scritte da Bach che è anni che usa e testa questo sistema.
Ehm però quello che hai scritto non è del tutto corretto.
Il ciclo dell'azoto in breve. Le sostanze organiche (feci dei pesci, resti di mangime, organismi morti) contengono azoto organico. Alcuni batteri eterotrofi mineralizzano (cioè rendono inorganico) questo azoto ossidandolo in ammonio/ammoniaca. Altri batteri ossidano l'ammonio in nitriti e altri ancora i nitriti in nitrati. Tutto questo può avvenire solo in un ambiente ricco di ossigeno. I nitrati possono essere a loro volta ridotti ad azoto atmosferico (cioè finire nell'aria sotto forma di gas) tramite i batteri che operano in carenza di ossigeno (es. nel dsb).
Questo avviene nelle rocce vive, ed è un processo oltremodo veloce. Tanto che in acquario al limite hai solo nitrati, ma praticamente mai Ammonio, Ammoniaca e Nitriti. Anzi lo schiumatoio elimina i surfactanti ovvero molte molecole cariche che altrimenti verrebbero ridotte a nitriti ed a nitrato, che invece vengono tolte efficacemente dal sistema.
Quindi l'organico (feci ecc.) in una vasca con solo percolatore (ambiente ricchissimo di ossigeno e perciò ossidante) viene alla fine mineralizzato in nitrati.
Cosa che avviene, ugualmente, anche se non ci fosse.
In una vasca con skimmer l'organico finisce nel bicchiere di raccolta.
Anche, ed è la cosa migliore, altrimenti viene demolito velocissimamente dai batteri presenti.
Con la complicazione della pipì dei pesci: questa contiene già ammoniaca che lo skimmer non può intercettare
Nelle rocce vive avviene già ed è velocissimo.
e quindi in vasche con pesci lo skimmer agirà solo sull'azoto organico ma l'ammoniaca derivante dalla pipì dei pesci è destinata cmq a finire in nitrati.
Certo, cosa che avviene a maggior ragione in un percolatore, che solo quello sa fare. Con la differenza che il sistema è totalmente sbilanciato. Nessuno si occupa dei nitrati nel percolatore, mentre nelle rocce vive ci sono anche batteri deputati a quello, così come nel DSB.
Il vantaggio enorme di un sistema in cui la catena alimentare non viene interrotra dallo skimmer è impressionante. Tutto viene elaborato e digerito. Il sistema SI AUTOREGOLA, ossia le popolazioni batteriche sono LIBERE DI AUMENTARE O DIMINUIRE IN BASE AL CIBO DISPONIBILE.
Questo avviene in ogni sistema, dagli impianti di depurazione, che progetto, agli acquari. Il problema è che nel percolatore non avverrà MAI la denitrificazione. Inoltre non avendo lo schiumatoio ti manca una parte fondamentale della rimozione dei surfactanti e delle molecole polari. Chiediti come mai il percolatore in acquari marini sia stato COMPLETAMENTE abbandonato nel momento in cui si è scoperto il metodo Berlinese. Prima, soprattutto Dupla, spingeva per questo metodo che però non ha mai prodotto risultati apprezzabili, a meno di cambiare il 30% dell'acqua ogni settimana, sulla stregua degli acquari dolci, e con valori di nitrato difficilmente sotto i 10ppm.
L'organico disciolto è bassissimo (il percolatore lo fa fuori anche prima dello skimmer) mentre il plankton abbonda.
Insomma il sistema si autoregola, cosa non del tutto possibile con lo skimmer.
Il percolatore farebbe il lavoro delle rocce vive, ma come substrato non può avere i batteri denitrificanti che operano in condizioni anossiche. Per cui è un lavoro a metà. Il lavoro dello schiumatoio non lo fa nessun altro.