Ciao,angelo2204 ha scritto:Considerando i tempi di colonizazione e riproduzione batterica una roccia viva morta ( ) immersa in un acqua bella schifosa dopo una settimana produce le stesse reazioni chimiche di una viva freschissima presa a mare...
NI, una roccia viva, poi lasciata morire (es. bollitura), e reimmessa in acquario; per quanto ne posso pensare (e qui vado veramente nel campo ipotesi) potrebbe ricolonizzarsi per la parte esterna e solo dopo molto tempo (8-10 mesi) potrebbe riacquistare una parte della flora micro-aerofila più internamente in profondità. A mio parere (IMHO) non riacquisterà mai la popolazione "denitrificante". Salvo trovare studi che mi contraddicano.
Difficile dire in quanto tempo, le popolazioni batteriche tenderanno a ridursi di numero e diversità, o se ne potranno insediare di completamente nuove derivanti dai prodotti somministrati (o nel caso anche da quelli non somministrati)angelo2204 ha scritto:E una roccia vivissima di mare messa in un acqua pulitissima perde il suo senso perche il numero di batteri cala drasticamente...
Consideriamo i cianobatteri "cattivi" perchè hanno la capacità di ricoprire coralli, rocce e quant'altro sia presente in vasca, riducendo drasticamente la luce (ed ossigeno) a tutto ciò che vi capita sotto portandolo a morte.angelo2204 ha scritto:Mi riallaccio alla parte dell articolo dove parla del consumo di ossigeno da parte dei batteri dove dopo un punto critico poi si inizia a stabilire la giusta popolazione anche perché consigli a gbpam di ossigenare per eliminare i cianobatteri, ma perché non consideriamo buoni i ciano batteri? Anche se possono essere una spia di un qualcosa che non va....
Sono un indicazione (come anche tante altre cose, vedi diverse alghe, crescite incontrollate di Aiptasia, morte massiva delle specie di più basso livello, etc) di qualcosa che si stia guastando (anche solo per una pompa che non funziona bene o non spinge acqua in una zona)
Formula non del tutto corretta, ho solo messo un 2 per avere parità degli elementi presenti, mancano tanti fattori e condizioni perchè la trasformazione del nitrato possa tornare libero come ossigeno ed azoto. per ogni 2 molecole di nitrato potrebbero formarsi 2 molecole di Azoto e 3 molecole di Ossigeno. Per approfondire ci sarebbe l'articolo del Prof. Marco Colasanti (Marcola su altro forum, non sò se ancora in attività Hobbiystica o se ha scritto anche qui in passato), se non ricordo male sempre su Advanced Aquaristicangelo2204 ha scritto:L ultima domanda è: possiamo approfondire anche questa formula che hai scritto 2*NO3 --> 2N 3O2 ?