Ilgazza ha scritto: ↑02/02/2022, 19:42
Anche io sto lottando contro i ciano ho fatto un icp ed è tutto nella norma, la domanda che ti rivolgo è :come si riesce a valutare lo squilibrio tra azoto (difficile misurarlo) e po4 contando anche che in questo rapporto incide anche la quantita di co2 disciolta ,che se elevata rispetto ai primi due elementi può portare ai cianobatteri? Hai citato Dott. Tim , nella intervista al macma quando parlava di cianobatteri e dinoflagellati, sosteneva che quando si presentano ,tutti noi pensiamo ad abbassare le luci bianche dando predominanza al blu, mentre per lui è un errore ma bisognerebbe spingere più sui bianchi che non sui blu, che li alimenterebbero. Cosa ne pensi?
Ciao,
Non mi é chiaro il rapporto con la CO2.
Non mi riferisco a nessun rapporto tra azoto e fosfato (benché sia N presente in Redfield), per me i vari rapporti espressi da altrettanti marchi non hanno alcun fondamento, e se lo avessero non sono comunque corretti o utili in acquario (cosa ribadita più volte sul forum)
Quanto osservo (senza alcuna certezza scientifica), é che i cianobatteri si sviluppano sempre di più con vasche a valori "zero" e il tuo ICP ne é la prova.
L'azoto in forma di ammonio/ammoniaca non é valore riscontrabile (forse con N-doc di Triton, ma non ne sono sicuro), difficilmente stimabile anche con test specifici a gocce (Elos ha una scala 0-0,1,0,5...)
Si potrebbero valutare soluzioni nutrienti per batteri come Bioptim di prodibio, ma sarebbe una prova (non lo sto consigliando) poiché altri prodotti "specifici" non forniscono indicazioni sulla composizione!
Per le luci, scontato é che un fotoperiodo completamente BLU non ha effetto su molti organismi anche fotosintetici come le alghe, rispettare quanto accade in natura (anche se artificiale) è sempre un buon punto di partenza.