Acquario marino in preparazione
Acquario marino in preparazione
Ciao,
sto preparando un acquario con queste caratteristiche:
La vasca è 120x60x55 con sump e refugium(caulerpa) con doppio scarico e doppia risalita.
Movimento 2 tunze 6055 (da consignlio di @Danireef penso di passare a due 6095)
Luce 2 Aquamai LRM
Risalita 2 Sicce 2.5
Skimmer Ultrareef UKS 180
Letto fluido Ultrareef uff003 (all'inizio pensavo di utilizarlo con il Seachem SeaGel) con una sicce syncra 1.5
Tunze osmolator 3155
Penso di allevare per lo piu' lps e sps.
Rimango in attesa di vostri consigli e suggerimenti
sto preparando un acquario con queste caratteristiche:
La vasca è 120x60x55 con sump e refugium(caulerpa) con doppio scarico e doppia risalita.
Movimento 2 tunze 6055 (da consignlio di @Danireef penso di passare a due 6095)
Luce 2 Aquamai LRM
Risalita 2 Sicce 2.5
Skimmer Ultrareef UKS 180
Letto fluido Ultrareef uff003 (all'inizio pensavo di utilizarlo con il Seachem SeaGel) con una sicce syncra 1.5
Tunze osmolator 3155
Penso di allevare per lo piu' lps e sps.
Rimango in attesa di vostri consigli e suggerimenti
Re: Acquario marino in preparazione
Bhè mi pare che sia una Ferrari! Aspettiamo di vedere il tutto installato allora.
Re: Acquario marino in preparazione
Secondo voi per il letto fluido puo' essere una buona idea iniziare con prodotti come il seagel o converrebbe investire subito sul secondo e separare carbone e resine?
Re: Acquario marino in preparazione
Non ho provato il Seagel (Andrea se ci senti batti un colpo!!!), ma io separerei sempre le due cose. Carbone attivo a galla in sump e resine antifosfati alla bisogna nel letto fluido.
Re: Acquario marino in preparazione
Buongiorno a tutti, ringrazio Danilo per avermi coinvolto in questa discussione.
SeaGel come sapete é un blend con 50% carbone e 50% ossido di alluminio. L'uso congiunto dei materiali non ha nessuna controindicazione ne a livello di chimico, anzi, l'ossido consente la rimozione dei fosfati (anche se in ridottissima concentrazione) rilasciati dal carbone. Il problema del flusso, uno dei fattori determinanti per l'efficacia di entrambi i prodotti in SeaGel passa in secondo piano, in quanto entrambe i materiali hanno una forma sferica grazie alla quale viene garantito il massimo flusso e contatto con la superficie. Per quanto riguarda la durata dei diversi materiali, beh, si sa che é dipendente dalla concentrazione degli inquinanti, pertanto a mio parere SeaGel é un'ottima soluzione nel momento in cui ci sia la necessità di mantenere sotto controllo valori degli inquinanti non particolarmente rilevanti. Unico consiglio nell'uso di un filtro a letto fluido é fare attenzione ad evitare lo sfregamento tra le resine che potrebbe portare ad uno sgretolamento delle stesse.
SeaGel come sapete é un blend con 50% carbone e 50% ossido di alluminio. L'uso congiunto dei materiali non ha nessuna controindicazione ne a livello di chimico, anzi, l'ossido consente la rimozione dei fosfati (anche se in ridottissima concentrazione) rilasciati dal carbone. Il problema del flusso, uno dei fattori determinanti per l'efficacia di entrambi i prodotti in SeaGel passa in secondo piano, in quanto entrambe i materiali hanno una forma sferica grazie alla quale viene garantito il massimo flusso e contatto con la superficie. Per quanto riguarda la durata dei diversi materiali, beh, si sa che é dipendente dalla concentrazione degli inquinanti, pertanto a mio parere SeaGel é un'ottima soluzione nel momento in cui ci sia la necessità di mantenere sotto controllo valori degli inquinanti non particolarmente rilevanti. Unico consiglio nell'uso di un filtro a letto fluido é fare attenzione ad evitare lo sfregamento tra le resine che potrebbe portare ad uno sgretolamento delle stesse.
Re: Acquario marino in preparazione
Grazie mille per la risposta esaustiva e competente. Mi chiedo a questo punto come procedere alla regolazione della pompa del filtro a letto fluido. Su cosa mi baso per la regolazione?
Re: Acquario marino in preparazione
Direi che la cosa piú semplice da fare sarebbe mettere la resina in una calza e inserirla nel reattore. So che é un po' assurdo considerando lo scopo di un filtro a letto fluido, ma permette di mantenere il materiale compatto ma allo stesso tempo garantire un buon flusso. Altra soluzione, piú comune, é regolare il flusso in modo da creare un leggero movimento della resina.
Re: Acquario marino in preparazione
Bhè io uso sempre un minimo movimento superficiale della resina. Non ho mai idea di regolarlo come fosse un biopellet, ovvero con sfregamento vigoroso.
Re: Acquario marino in preparazione
Ecco la vasca incollata e pronta per essere allestita la prossima settimana
Inviato dal mio ONEPLUS A3003 utilizzando Tapatalk
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Re: Acquario marino in preparazione
Sempre belli gli acquari!!!
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