Danireef ha scritto: ↑03/06/2025, 15:38
Se la parte biologica si sposta dalle rocce al filtro perché questo è più efficiente, i batteri che si occupano della denitrificazione non si formano in profondità delle rocce. Le motivazioni tecniche di questa cosa non te la so spiegare, presumo perché non si trovino i nitrati così in profondità non saprei, ma è il motivo per cui si usano le rocce quando possibile e non i filtri dalla notte dei tempi in acquari marini. Altrimenti perché tutti usano le rocce invece dei filtri? Da quando si è cominciato a seguire il metodo berlinese gli acquari hanno cominciato a funzionare, ed un punto fermo è stato via i filtri e benvenute le rocce.
Questa cosa è risaputa, ma mi mancano le motivazioni tecniche alle quali fai riferimento. C'è una sorta di simbiosi tra batteri autotrofi ed eterotrofi?
I batteri denitrificanti sono nelle rocce o nel DSB perché trovano nutrimento, immagino. Ma se gli si forniscono media migliori, allora anche le rocce sono superflue. Anche perché oggi esistono prodotti tecnologicamente migliori delle rocce in quanto a porosità (penso a Bea cycle o gli stessi siphorax che entrambi i produttori pubblicizzano come supporti che denitrificano).
Chiudo con una osservazione: se mettendo un filtro biologico metto in "difficoltà" le rocce vive, questo vuol dire che non sono dei supporti biologici tanto validi. Da ciò ne consegue che il ciclo dell'azoto non è tanto efficiente senza filtro. E a questo punto se ne può dedurre che la sostanza organica, l'ammoniaca e il nitrito restino in acqua più del dovuto. A questo punto non è meglio gestire solo il nitrato che tutti gli altri composti?