Il meraviglioso Acquario Marino del mese di Jonathan Betti da 600 litri

[bradipo]

Ho letto con grande interesse l'articolo e anche le 165 pagine di un post dedicato.

Veramente eccezionale.

Vorrei conoscere - se possibile- più dettagli sulla gestione e sul metodo di conduzione (integrazioni, parametri fondamentali, gestione della triade alimentazione sps).

Mi ha colpito perché per alcuni aspetti è molto innovativo (lay out e quantità rocce basse nonché colonie enormi) per altri versi è molto old stile (crescite pazzesche, tessuti cicciotti, coralli resistenti e in piena salute, molti pesci molta luce, reattore di ca).

Penso sia uno dei migliori acquari e sarebbe bello capire come lo gestiva.

grazie.

[Danireef]

Bhè nell'articolo c'è scritto tutto. Valori bassi e reattore di calcio.

[bradipo]

grazie per la risposta.

non ho capito come alimentava i coralli e quanto e che parametri chimici aveva nonché come integrava micro e macro.

Non mi sembra di trovare queste info nell'articolo ... grazie in anticipo per le info.

[Danireef]

Gestione tramite reattore di calcio. Nitrati e fosfati non misurabili, Calcio 400, KH 7,5 e Mg circa 1300 (vado a memoria).

L'alimentazione dei coralli era a spot, c'erano momenti in cui alimentava molto e altri momenti in cui evitava di farlo, sempre a memoria. Ho comunque chiesto a @Jonathan Betti di venire a rispondere alle tue domande.

[bradipo]

grazie ... sarebbe bello avere delucidazioni dall'autore in persona ...

[Jonathan Betti]

Ciao, ti ringrazio per le belle parole.
Si Danilo ricorda bene, non avevo un protocollo di alimentazione regolare.
Inizialmente, quando i coralli erano ancora piccoli, alimentavo più o meno regolarmente ed ho provato di tutto, ma la tendenza della vasca era quella di accumulare fosfati pur avendo pochi pesci...poi col passare degli anni, i coralli sono diventati davvero grossi, molto più di come li hai visti nell'articolo (qui in foto è stato secondo me l'apice di questa vasca)gli inquinanti nn erano più rilevabili percui alimentavo a spot, alcuni periodi dosavo molto ed altri invece per nulla, anche un paio di mesi solo dando da mangiare ai pesci. La Parilis, l'acropora al centro , ha raggiunto i 53 cm di diametro e la Pistillata pesava più di 4kg. Questa vasca mi ha dato tantissima soddisfazione ma c'è anche da dire che l'ho curata incessantemente per 5 anni , si sono riprodotti una prima volta e si stavano preparando una seconda poco prima di smontare. Vorrei poterti dire di più ma sostanzialmente la vasca si reggeva in piedi da sola, usavo corallina nel reattore di calcio , cambi d'acqua regolari ma non maniacali .. la cosa sulla quale ho contato di più sicuramente è stata da subito la luce molto forte che mi ha permesso di usare molto meno rocce del necessario... Per il resto una buona sensibilità fa la differenza. Forse un giorno ritornerò tra voi con un altro progetto buona fortuna

[bradipo]

SPETTACOLARE ....

una vasca per dimensioni delle colonie, naturalezza e salute dei tessuti UNICA ... complimenti sono risultati di cui andare orgogliosi.

comunque grazie per avermi risposto.

se posso ti rubo due domande:

Se volessi replicare cosa rifaresti e cosa non rifaresti per raggiungere questo obbiettivo?

avevi un sistema di riproduzione batterica o la zeolite era senza fonti di carbonio?

grazie per i chiarimenti.

[Jonathan Betti]

Ehhh , bella domanda. Sinceramente nn mi viene in mente niente che non sia stato utile a raggiungere quei risultati. La zeolite la utilizzavo principalmente come substrato batterico per supplire un po' al numero esiguo di rocce..e poi era fonte di nutrimento per i coralli poiché la scuotevo giornalmente. Ogni tanto aggiungevo un po' di alcool ma senza una regola..lo facevo soltanto quando i coralli scurivano un po' troppo . Grazie ancora