di che spessore fareste i vetri?

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Re: di che spessore fareste i vetri?

Messaggio da Danireef » 27/02/2016, 10:53

Ho letto l'articolo su Moreno, e tutto quello che mi viene da dire è che è un sistema che NON funziona.
Guardiamo i dati. La vasca è stata impiantata nel 2011, se non ho capito male, e le foto sono del 2012, ma già nel 2014, guardare su RC, la vasca è stata smontata. Chiaro segno che il tutto non funzionava.
In ogni caso si proveniva da coralli grandi, che, paradossalmente, si sarebbero mangiati qualsiasi contenuto di fosfati e nitrati, come successe anche a me quando avevo l'acquario pieno. Il problema non era tirare via gli inquinanti, ma dare da mangiare. Come dire che più crescono i coralli, più rocce puoi togliere. Non il contrario.
Inoltre anche la luce, tanta, faceva la sua parte.

I siphorax, agivano come dicevo prima, creavano nitrati, che venivano consumati dai coralli per estrarre azoto necessario alla loro crescita e prosperità. Infatti l'acquario era colmo di coralli.

Per me poteva anche non metterci nulla, ne rDSB, ne siphorax. quell'acquario, con quella biomassa sarebbe girato benissimo ugualmente.

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Re: di che spessore fareste i vetri?

Messaggio da paperino68 » 27/02/2016, 11:57

Danireef ha scritto:Ho letto l'articolo su Moreno, e tutto quello che mi viene da dire è che è un sistema che NON funziona.
Guardiamo i dati. La vasca è stata impiantata nel 2011, se non ho capito male, e le foto sono del 2012, ma già nel 2014, guardare su RC, la vasca è stata smontata. Chiaro segno che il tutto non funzionava.
In ogni caso si proveniva da coralli grandi, che, paradossalmente, si sarebbero mangiati qualsiasi contenuto di fosfati e nitrati, come successe anche a me quando avevo l'acquario pieno. Il problema non era tirare via gli inquinanti, ma dare da mangiare. Come dire che più crescono i coralli, più rocce puoi togliere. Non il contrario.
Inoltre anche la luce, tanta, faceva la sua parte.

I siphorax, agivano come dicevo prima, creavano nitrati, che venivano consumati dai coralli per estrarre azoto necessario alla loro crescita e prosperità. Infatti l'acquario era colmo di coralli.

Per me poteva anche non metterci nulla, ne rDSB, ne siphorax. quell'acquario, con quella biomassa sarebbe girato benissimo ugualmente.

my two cents
orbene giuste osservazioni (e nonostante le avessi davanti non ci ho pensato :lol: )
-però il motivo x cui moreno la abbia smontata non si sa.. boh noia.. voglia di provare (leggendo la sua storia è uno smanettone),quello che è palese è che ha provato altri metodi alternativi e velocemente li ha abbandonati.. su questo dei siporax era particolarmente felice :)
-sul punto che aveva coralli in partenza grandi non ci avevo pensato e in effetti va valutato,ma allora verrebbe da dire:se i coralli da soli(quandoi sono in gran numero come la vasca indicata) riescono a smaltire fosfati e nitrati.. potremmo anche spengere lo skimmer e lasciare tutto il lavoro a loro(sempre nel caso di avere una vasca strapiena),il mio amico Gil lo aveva fatto anni fa ma aveva anche pochi pesci.
-anche tanta luce ossida e ci siamo.. ma tanta luce può essere pericolosa x altri motivi,ho letto che chi usa i led ha la maggiore ossidazione tra le fonti di illuminazione,ma al tempo steso deve stare attento ed infatti quelli che hanno perso sps sono stati quelli che hanno dato forti botte di luce bianca (a valori del 70/100%),mentre chi ha usato la luce + cautamente non ha riscontrato questi problemi(forse sono OT con questo).
- sulla zeolite allora vuol dire che avevo una grossa mancanza,da quel che avevo capito io,nel reattore si inseriva la zeo e nella stessa attecchivano anche i batteri anaerobici facoltativi i quali grazie a fonti di carbonio potevano moltiplicarsi,gli stessi oltre ad agire sui fosfati dovrebbero essere deputati a ridurre i nitrati e creare azoto libero.. fermo restando che so bene che la zeolite funziona sui nitrati assorbendo ammonio e prevenedone quindi la formazione. tutto questo è un errore mio che mi porto oramai da un decennio? :|
-sugli stessi siporax si indicava che la loro forma ad imbuto unita alla elevata porosità fosse atta ad ospitare gli stessi batteri anaerobici di cui sopra.
-se è vero che solo il primo strato delle rocce vive(il primo cm o addirittura i primi mm) sono deputati ad ospitare i batteri anaerobici,perchè questo non può avvenire nella stessa corallina jumbo? cosa differenzia le rocce vive (che poi viene da dire:da cosa sono formate?spesso da scheletri di corallo stesso,o rocce calcaree.. insomma la composizione è quella ;) ,quello che le rende utili sono proprio le cavità atte ad ospitare microorganismi e batteri,la loro porosità :) , ma porosa è anche la corallina ed allora la domanda è:perchè le rocce vive si e la jumbo no? :ugeek:
ripeto la mia idea è di costruire un vano,metterci una griglia internamente sollevata di 5/6cm (poi se di + è meglio accetto consigli),un vano alimentato dallo scarico della vasca che andrebbe verso il fondo del vano stesso)il flusso dello scarico percorrerebbe l'intero vano e uscirebbe dall'alto x tracimazione(ovviamente all'estremità del vano stesso),sopra alla griglia metterei sacchetti fatti a rete ripieni di corallina jumbo e qualche roccetta viva atta ad attivare la jumbo.
-potrei aspirare il fondo del vano ove si formerebbero i sedimenti e potrei con semplicità rimuovere i sacchetti al bisogno,allo stesso modo posso scuotere i sacchetti in vasca(potrebbe creare problemi?) oppure posso semplicemente toglierli(ciclicamente e non tutti assieme) e scuoterli esternamente alla vasca x poi riposizionarli nel vano stesso.

che ne pensate?
e ora vado a rileggermi il post di ABRA.. ma son 28 pagine sigh :cry:

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Re: di che spessore fareste i vetri?

Messaggio da pulcemania » 27/02/2016, 13:31

Premetto che sono un neofita e faccio fatica a starvi dietro ( ma non mollo !! ) ho salvato il link e quando torno dal lavoro lo leggo . Vorrei fare una domanda perché non capisco , cos'è la corallina ?

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Re: di che spessore fareste i vetri?

Messaggio da Danireef » 27/02/2016, 13:35

paperino68 ha scritto: orbene giuste osservazioni (e nonostante le avessi davanti non ci ho pensato :lol: )
du test is mei che one :)

Per questo che ci si confronta, quello che ho pensato io potrebbe non venirti in mente a te e viceversa, estendendo questo a tutti i partecipanti.
-però il motivo x cui moreno la abbia smontata non si sa.. boh noia.. voglia di provare (leggendo la sua storia è uno smanettone),quello che è palese è che ha provato altri metodi alternativi e velocemente li ha abbandonati.. su questo dei siporax era particolarmente felice :)
Oddio nella sua storia mi sembra che cambiava quando aveva problemi non per provare... poi ovviamente tutto può essere, anche perché tutto quello che lui ha scritto non è detto che corrisponda a verità, e questo succede più o meno per tutti. Diverso è quando invece la persona la conosci "di persona" e vedi l'acquario continuamente.
-sul punto che aveva coralli in partenza grandi non ci avevo pensato e in effetti va valutato,ma allora verrebbe da dire:se i coralli da soli(quandoi sono in gran numero come la vasca indicata) riescono a smaltire fosfati e nitrati.. potremmo anche spengere lo skimmer e lasciare tutto il lavoro a loro(sempre nel caso di avere una vasca strapiena),il mio amico Gil lo aveva fatto anni fa ma aveva anche pochi pesci.
basta anche avere una luce molto forte... cmq si, sempre detto
-anche tanta luce ossida e ci siamo.. ma tanta luce può essere pericolosa x altri motivi,ho letto che chi usa i led ha la maggiore ossidazione tra le fonti di illuminazione,ma al tempo steso deve stare attento ed infatti quelli che hanno perso sps sono stati quelli che hanno dato forti botte di luce bianca (a valori del 70/100%),mentre chi ha usato la luce + cautamente non ha riscontrato questi problemi(forse sono OT con questo).
secondo me chi ha bruciato è perché non ha fatto transizione. Ti ricordi quando cambiavamo i bulbi alle hqi? lampade alzate, plexuglass aggiuntivi etc? oggi si passa da una luce "fioca" ad una luce potente senza fare una transizione graduale. Mai avuto problemi facendo transizioni graduali.
- sulla zeolite allora vuol dire che avevo una grossa mancanza,da quel che avevo capito io,nel reattore si inseriva la zeo e nella stessa attecchivano anche i batteri anaerobici facoltativi i quali grazie a fonti di carbonio potevano moltiplicarsi,gli stessi oltre ad agire sui fosfati dovrebbero essere deputati a ridurre i nitrati e creare azoto libero.. fermo restando che so bene che la zeolite funziona sui nitrati assorbendo ammonio e prevenedone quindi la formazione. tutto questo è un errore mio che mi porto oramai da un decennio? :|
secondo me si...
-sugli stessi siporax si indicava che la loro forma ad imbuto unita alla elevata porosità fosse atta ad ospitare gli stessi batteri anaerobici di cui sopra.
io so che per instaurarsi i batteri necessari alla riduzione del nitrato ci vogliono zone anossiche, o meglio anaerobiche con pochissimo ossigeno, e quindi bisogna entrare in profondità, e che nessun materiale ci arrivi... pensiamo al DSB... ci vogliono 10 cm!!!
-se è vero che solo il primo strato delle rocce vive(il primo cm o addirittura i primi mm) sono deputati ad ospitare i batteri anaerobici,perchè questo non può avvenire nella stessa corallina jumbo?
ospitano quelle aerobici!!!!! Quelle anaerobici sono in profondità. Ripeto... i 10 cm del DSB
cosa differenzia le rocce vive (che poi viene da dire:da cosa sono formate?spesso da scheletri di corallo stesso,o rocce calcaree.. insomma la composizione è quella ;) ,quello che le rende utili sono proprio le cavità atte ad ospitare microorganismi e batteri,la loro porosità :) , ma porosa è anche la corallina ed allora la domanda è:perchè le rocce vive si e la jumbo no? :ugeek:
perché le rocce vive hanno porosità interna di diversi cm... lì si vanno ad annidare i batteri che operano la denitrificazione
ripeto la mia idea è di costruire un vano,metterci una griglia internamente sollevata di 5/6cm (poi se di + è meglio accetto consigli),un vano alimentato dallo scarico della vasca che andrebbe verso il fondo del vano stesso)il flusso dello scarico percorrerebbe l'intero vano e uscirebbe dall'alto x tracimazione(ovviamente all'estremità del vano stesso),sopra alla griglia metterei sacchetti fatti a rete ripieni di corallina jumbo e qualche roccetta viva atta ad attivare la jumbo.
ok, ma niente denitrazione
-potrei aspirare il fondo del vano ove si formerebbero i sedimenti e potrei con semplicità rimuovere i sacchetti al bisogno,allo stesso modo posso scuotere i sacchetti in vasca(potrebbe creare problemi?) oppure posso semplicemente toglierli(ciclicamente e non tutti assieme) e scuoterli esternamente alla vasca x poi riposizionarli nel vano stesso.

che ne pensate?
e ora vado a rileggermi il post di ABRA.. ma son 28 pagine sigh :cry:
che non ci vedo il vantaggio... avrai tanti nitrati che non potrai smaltire perché la vasca è vuota.
Secondo me eh...

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Re: di che spessore fareste i vetri?

Messaggio da Danireef » 27/02/2016, 13:35

pulcemania ha scritto:Premetto che sono un neofita e faccio fatica a starvi dietro ( ma non mollo !! ) ho salvato il link e quando torno dal lavoro lo leggo . Vorrei fare una domanda perché non capisco , cos'è la corallina ?

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Re: di che spessore fareste i vetri?

Messaggio da pulcemania » 27/02/2016, 13:38

Ora Capisco ....

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Re: di che spessore fareste i vetri?

Messaggio da Hkk.2003 » 27/02/2016, 14:21

Nella descrizione della vasca di Moreno, si legge che gli è "saltato" sia il dsb che il dsb remoto, cosa alquanto starana visti i dsb quinquennali che si vedono in giro.

Se non ho letti male, parla di un deep sand bad contattato il che mi fa supporre che non gli sia stato dato il tempo di maturare e allo stesso tempo la vasca non doveva avere una florida popolazione di benthos che contribuisce a smuovere la sabbia.

Tornando al tuo progetto, al posto dei sacchetti, hai pensato di usare i cestelli per le fritture industriali o per la bollitura della pasta nelle grandi cucine?

Io ieri ho riletto 17 pagine del post di abra, e posso sottolineare due punti che lui sottolinea ripetutamente:
1) luce alla corallina
2) movimento forzato in tutto il vano della corallina.

Così come avevo scritto a pagina 2, abra ha canalizzato in maniera forzata l'acqua.

Parla chiaramente di un vano riempito di corallina jumbo e il passaggio dell'acqua è forzto lungo tutta l'altezza della paratia avendo praticato fori più piccoli sopra e più grandi man mano che si sede verso il basso in modo da attuare una resistenza progressiva e canalizzare il flusso anche nella zona bassa.

Il mio timore è che usando sacchetti o cestelli forellati, se no perfettamente aderenti l'acqua passi intorno e non attraverso alla corallina. Dovresti trovare un modo per forzare la circolazione....

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Re: di che spessore fareste i vetri?

Messaggio da paperino68 » 27/02/2016, 14:30

ok,però non si spiega perchè ad ABRA stava funzionando,lui faceva riferimento a un topic di reefcentral dove si asseriva che la denitrificazione nelle rocce vive avveniva nei primi mm,ragion x cui ha pensato di usare corallina.

riguardo alla zeolite:http://www.danireef.com/2014/02/07/i-ba ... io-marino/
dice che con la riproduzione batterica si ottiene la rimozione di fosfati e nitrati tramite sviluppo di batteri anaerobici facoltativi e leggendo in fondo l'autore asserisce:

"In appositi reattori (che possono essere costruiti anche in casa) che “scarichino” all’ingresso dello skimmer e con dosaggi di “carbonio” molto diluiti, ma soprattutto con la consapevolezza di quanto si sta facendo, la riproduzione batterica può essere un buon sistema per abbassare i nutrienti e cibare gli invertebrati."

questi reattori fanno riferimento a un contenuto di zeolite.. altro non posso immaginare,indi questo mi mette in confusione sulla tua affermazione che non si sviluppano batteri anaerobici su substrati quali la zeolite(il fatto che sia in un reattore ok.. ma anche il vano che costruirei io sarebbe una sorta di macroreattore),io stavo a nitrati e fosfati zero conla zeolite.. ma è anche vero che ho continuato ad avere questi valori anche quando non cambiavo + il substrato e lo tenevo come strumento di cibo x i coralli.
a proposito si parla di saturazione della zeolite a riguardo dell'assorbimento di ammonio,ma come substrato x batteri andava alla grande anche dopo il periodo consigliato(la ho tenuta oltre un anno e quando la smuovevo il film batterico c'era comunque).
-i valori di fosfati e nitrati sono poi continuati somministrando wodka e potrei pensare che la stessa abbia aiutato la proliferazione degli anaerobici come dici tu nascosti all'interno della roccia.. ma potrebbe anche essere cha bbia alimentato gli stessi che vivono nei primi mm.
boh sto in confusione
l'idea di mettere totalità di rocce vive in sump (perchè in vasca ci vanno di sicuro le ex vive con cites) mi lascia comunque timore:voglio far di tutto x evitare i vermacci cattivi.. ma il rischio che qualche larva poi mi arrivi anche in vasca poi lo avrei.insomma la faccia brutta dell'eunice mi dice che:metti rocce morte che sennò ritorno e io insomma vorrei dargli ascolto

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Re: di che spessore fareste i vetri?

Messaggio da Danireef » 27/02/2016, 14:55

paperino68 ha scritto:ok,però non si spiega perchè ad ABRA stava funzionando,lui faceva riferimento a un topic di reefcentral dove si asseriva che la denitrificazione nelle rocce vive avveniva nei primi mm,ragion x cui ha pensato di usare corallina.
Allora funzionerebbero anche tutti i filtri biologici. Mentre il risultato è sotto gli occhi di tutti. Gli acquari marini hanno cominciato a funzionare quando si è abbandonato il filtro biologico, mutuato dal dolce, e si è arrivati al filtraggio tramite rocce vive, che potremmo chiamare filtraggio profondo.
riguardo alla zeolite:http://www.danireef.com/2014/02/07/i-ba ... io-marino/
dice che con la riproduzione batterica si ottiene la rimozione di fosfati e nitrati tramite sviluppo di batteri anaerobici facoltativi e leggendo in fondo l'autore asserisce:
Ma qui parliamo di riproduzione batterica... dosaggio di fonti di carbonio per aumentare a dismisura la riproduzione di batteri che normalmente non avremmo. La differenza la fa il dosaggio di sostanza organica, non la presenza di zeolite, tanto che puoi fare riproduzione batterica anche senza zeolite.
"In appositi reattori (che possono essere costruiti anche in casa) che “scarichino” all’ingresso dello skimmer e con dosaggi di “carbonio” molto diluiti, ma soprattutto con la consapevolezza di quanto si sta facendo, la riproduzione batterica può essere un buon sistema per abbassare i nutrienti e cibare gli invertebrati."
abbassare i nutrienti non vuol dire eliminare i nitrati eh... ma soprattutto si agisce prima evitandone la formazione, non eliminando quelli già ridotti a nitrato
questi reattori fanno riferimento a un contenuto di zeolite.. altro non posso immaginare,indi questo mi mette in confusione sulla tua affermazione che non si sviluppano batteri anaerobici su substrati quali la zeolite(il fatto che sia in un reattore ok.. ma anche il vano che costruirei io sarebbe una sorta di macroreattore),io stavo a nitrati e fosfati zero conla zeolite.. ma è anche vero che ho continuato ad avere questi valori anche quando non cambiavo + il substrato e lo tenevo come strumento di cibo x i coralli.
La differenza, come detto sopra, la fa la somministrazione di fonti di carbonio, non la zeolite. Se hai zeolite ma non somministri carbonio, salvo casi particolari, i nitrati te li tieni. Se li riduci è solo perché velocizzano a monte l'asportazione di nh3/nh4. Secondo me.
a proposito si parla di saturazione della zeolite a riguardo dell'assorbimento di ammonio,ma come substrato x batteri andava alla grande anche dopo il periodo consigliato(la ho tenuta oltre un anno e quando la smuovevo il film batterico c'era comunque).
Si è molto porosa, ma di batteri anaerobi ce ne stanno pochi, secondo me, di batteri aerobi invece è più che piena.
-i valori di fosfati e nitrati sono poi continuati somministrando wodka e potrei pensare che la stessa abbia aiutato la proliferazione degli anaerobici come dici tu nascosti all'interno della roccia.. ma potrebbe anche essere cha bbia alimentato gli stessi che vivono nei primi mm.
il fatto è che, ovviamente, ovunque puoi avere entrambe le tipologie di batteri, ma più sei vicino alla superficie, più c'è ossigeno e più batteri aerobi avrai al posto di quelli anaerobi. Aumentando le fonti di carbonio i batteri si riproducono in modo incontrollato, a velocità smodata (cit.), e quindi sia gli aerobi che gli anaerobi, e quindi arrivi a ridurre il carico organico.
boh sto in confusione
qui sta il bello
l'idea di mettere totalità di rocce vive in sump (perchè in vasca ci vanno di sicuro le ex vive con cites) mi lascia comunque timore:voglio far di tutto x evitare i vermacci cattivi.. ma il rischio che qualche larva poi mi arrivi anche in vasca poi lo avrei.insomma la faccia brutta dell'eunice mi dice che:metti rocce morte che sennò ritorno e io insomma vorrei dargli ascolto
Tu sperimenta che noi ti stiamo ad osservare!!!

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Re: di che spessore fareste i vetri?

Messaggio da paperino68 » 27/02/2016, 16:28

mah diciamo che ci proverò,il buono del sistema è che è facilmente rimuovibile.. e se non funzionasse vuol dire che rimuoverò la jumbo e riempirò il vano di rocce vive... riavrò una sorta di maturazione.. ma pace.. a volta tocca rischiare..
ipotesi: e se riempissi le suddette reti di zeolite? quella che altri acquariofili tolgono dai reattori? invece di buttarla via la utilizzerei io.
la vedi + plausibile come ipotesi filtrante (fermo restando che lo vedi un filtro biologico) rispetto alla jumbo? (da qualche parte ho letto che la jumbo rilascia un poco di fosfati.. la cosa brutta è che leggo molte cose e non sempre le salvo sigh

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