Buonasera a lorsignori
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- Avannotto
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- Iscritto il: 01/11/2017, 12:49
Buonasera a lorsignori
Mi presento, mi chiamo Nicola Lo Duca.
Ho 29 anni, sono nato a Messina, cresciuto a Milazzo fino ai 15, in Sicilia.
Ho passato le estati della mia infanzia nelle Eolie a Vulcano, nel mio cuore, il paradiso.
Lì è nata la passione per l'acquariofilia e l'acquacoltura.
Pescando "le bavose" nella scogliera e facendole morire (poverette...) dentro le più disparate bacinelle, che sottraevo a mia madre con l'inganno
Dopo qualche anno i miei genitori, stanchi delle mie pressanti richieste e dei danni che facevo, mi regalarono la mia prima "vasca" (un 20 l "per i pesci rossi", il classico... era il '96 e a 9 anni non sapevo neanche bene cosa fosse un acquario! )
Ho cominciato con i pesci rossi, per l'appunto, sotto consiglio del negoziante di allora.
Dopo qualche mese un altro regalo dal mio veterinario (anche a lui devo molto) un 40 lt, dopo qualche altro mese, rotto il salvadanaio supremo, mi comprai il mio primo acquario "vero" il piu vecchio, il mitico tenerif 88" usato, praticamente regalato, con un discus dentro. ( "neofita? no non preoccuparti..! è un pesce tranquillissimo! ormai è abituato alla vasca! Fa tutto da sola " )
Non credo ci sia bisogno di dirvi che fine feci fare a quella povera bestia,ma non mi feci scoraggiare e feci tesoro di ogni mio errore,prendendolo come l'occasione per tentare di nuovo.
Un paio di anni con i ciclidi nani, (il mio preferito era l'Apistogramma cacatuoides) perlopiù di acque scure brasiliane, qualche ciclide originario del paese di mia madre (Pelvicachromis pulcher) tentando di riprodurre il biotopo, poi la prima HQL (da illuminazione stradale), con vasca aperta "paludario" (in realtà la parte emersa erano solo alcuni grossi rami piantumati) e le piante che arrivavano fino a terra, bagnando e sporcando in salone, per la gioia di mia madre.
Molti esperimenti con il cibo vivo...
Poi passaggio(..aggiunta di un altra vasca in casa in realtà..) al marino tropicale.
Vasche FO,tecnologie poco performanti o poco conosciute e molto costose..altri errori.
E finalmente......
Bolletta mostruosa.....
"Nicola!!?!Quanti acquari c' hai in casa ora? " ...otto..??
Drastica riduzione degli esperimenti possibili
Però regalo nel frattempo. Per compensare la drastica riduzione.
450 lt di possibili esperimenti che trasformo subito nella mia anticha passione, il mediterraneo.
e quindi esperimenti di refrigerazione naturale (tubi profondamente interrati nelle fondamenta dello stabile), alternative al filtraggio classico, tentativi di riproduzioni...
Arrivato ai 14-15 anni, "giustamente", abbandonai tutto questo fino ai 20, per dedicarmi ad occupazioni comprensibilmente più sane e consone all'età .
Poi ritorno al marino tropicale con un picoreef da 35 lt lordi che nonostante lo spazio esiguo mi ha dato molte soddisfazioni (anche il passare degli anni e delle tecnologie ha aiutato) più o meno in concomitanza, inizio studi in biologia a Bologna, fino a decidere di fare della mia piu grande passione il mio futuro lavoro, e trasferirmi ad acquacoltura e ittiopatologia a Cesenatico.
Terminati (-gli interminabili) studi, mi sono finalmente trasferito nelle Eolie (-sono finalmente scappato nel tanto desiderato eremitaggio isolano) dove abbiamo costruito insieme ad un caro amico ingegnere, conoscenti, familiari, lontani parenti e la carica dei 101, un piccolissimo impianto amatoriale.
In realtà si tratta di una fishroom, costruita nel magazzino che abbiamo completamente svuotato e ristrutturato, per poi occuparlo in maniera coatta, sottraendolo ingiustamente alla mia famiglia.
Anche se non sembra, il laboratorio è costituito per l'70 % da materiali di recupero, il 20 % autocostruzione, e dove non siamo riusciti a fare nulla, un 10 % di materiali di seconda mano o gentilmente donati.
Lì attualmente riproduciamo (o sperimentiamo la riproduzione) di specie tropicali tra cui Amphiprion ocellaris in diverse morph, Lysmata boggesi/wurdemanni, Pterapogon kauderni ed alcune altre tutt'ora in fase totalmente sperimentale.
Nonostante la leggerezza con la quale tento di viverla, la missione è contribuire alla salvaguardia della risorsa marina e farne il nostro lavoro.
Il progetto (e desiderio) attuale consiste nell' autofinanziare con Amphiprion "e famiglia" un progetto sperimentale di riproduzione di Palinurus elephas e Haliotis tuberculata lamellosa, con l'obiettivo di instaurare in futuro un progetto di ripopolamento di specie autoctone nelle Eolie.
Attualmente sono solo desideri ed utopie, ma credo fortemente che impegno assoluto e lavoro stakanovista non possano che portare risultati, e fortunatamente il tempo me lo stà dimostrando.
Si tratta solo di perseverare, tentare di non lasciarsi abbattere ma piuttosto piegarsi per rialzarsi sempre.
Come si dice qui: "Calati junco. Ca passa la china. Calati junco. Ca la china passa."
Ed eccomi qua.Ho trovato la mia strada e ora cerco di percorrerla senza inciampare, cosa che non è mai facile, ma la decisione è presa ed è irremovibile, non si torna indietro neanche per prendere la rincorsa.
Questo è tutto gentili signori
Mi scuso per le lunghe presentazioni, spero di potere collaborare attivamente con voi tutti e di instaurare un rapporto positivo e duraturo
Metto a completa disposizione le mie modeste nozioni, e tutto l'impegno che posso dedicare al forum
Se voleste approfondire,
Video di presentazione per il crowdfunding: https://www.youtube.com/watch?v=tIgYx7cSeuo&t=3s
Questo è il nostro blog: https://beaquaculture.blogspot.it/
Questa la pagina di fb : https://www.facebook.com/BioEngineeringAquaculture/
-------Se invece voleste (addirittura!? <3 ) contribuire al progetto----------
https://www.paypal.me/BEaquaculture
https://www.patreon.com/BioEngineeringAquaculture
<3
a presto
Nicola
Ho 29 anni, sono nato a Messina, cresciuto a Milazzo fino ai 15, in Sicilia.
Ho passato le estati della mia infanzia nelle Eolie a Vulcano, nel mio cuore, il paradiso.
Lì è nata la passione per l'acquariofilia e l'acquacoltura.
Pescando "le bavose" nella scogliera e facendole morire (poverette...) dentro le più disparate bacinelle, che sottraevo a mia madre con l'inganno
Dopo qualche anno i miei genitori, stanchi delle mie pressanti richieste e dei danni che facevo, mi regalarono la mia prima "vasca" (un 20 l "per i pesci rossi", il classico... era il '96 e a 9 anni non sapevo neanche bene cosa fosse un acquario! )
Ho cominciato con i pesci rossi, per l'appunto, sotto consiglio del negoziante di allora.
Dopo qualche mese un altro regalo dal mio veterinario (anche a lui devo molto) un 40 lt, dopo qualche altro mese, rotto il salvadanaio supremo, mi comprai il mio primo acquario "vero" il piu vecchio, il mitico tenerif 88" usato, praticamente regalato, con un discus dentro. ( "neofita? no non preoccuparti..! è un pesce tranquillissimo! ormai è abituato alla vasca! Fa tutto da sola " )
Non credo ci sia bisogno di dirvi che fine feci fare a quella povera bestia,ma non mi feci scoraggiare e feci tesoro di ogni mio errore,prendendolo come l'occasione per tentare di nuovo.
Un paio di anni con i ciclidi nani, (il mio preferito era l'Apistogramma cacatuoides) perlopiù di acque scure brasiliane, qualche ciclide originario del paese di mia madre (Pelvicachromis pulcher) tentando di riprodurre il biotopo, poi la prima HQL (da illuminazione stradale), con vasca aperta "paludario" (in realtà la parte emersa erano solo alcuni grossi rami piantumati) e le piante che arrivavano fino a terra, bagnando e sporcando in salone, per la gioia di mia madre.
Molti esperimenti con il cibo vivo...
Poi passaggio(..aggiunta di un altra vasca in casa in realtà..) al marino tropicale.
Vasche FO,tecnologie poco performanti o poco conosciute e molto costose..altri errori.
E finalmente......
Bolletta mostruosa.....
"Nicola!!?!Quanti acquari c' hai in casa ora? " ...otto..??
Drastica riduzione degli esperimenti possibili
Però regalo nel frattempo. Per compensare la drastica riduzione.
450 lt di possibili esperimenti che trasformo subito nella mia anticha passione, il mediterraneo.
e quindi esperimenti di refrigerazione naturale (tubi profondamente interrati nelle fondamenta dello stabile), alternative al filtraggio classico, tentativi di riproduzioni...
Arrivato ai 14-15 anni, "giustamente", abbandonai tutto questo fino ai 20, per dedicarmi ad occupazioni comprensibilmente più sane e consone all'età .
Poi ritorno al marino tropicale con un picoreef da 35 lt lordi che nonostante lo spazio esiguo mi ha dato molte soddisfazioni (anche il passare degli anni e delle tecnologie ha aiutato) più o meno in concomitanza, inizio studi in biologia a Bologna, fino a decidere di fare della mia piu grande passione il mio futuro lavoro, e trasferirmi ad acquacoltura e ittiopatologia a Cesenatico.
Terminati (-gli interminabili) studi, mi sono finalmente trasferito nelle Eolie (-sono finalmente scappato nel tanto desiderato eremitaggio isolano) dove abbiamo costruito insieme ad un caro amico ingegnere, conoscenti, familiari, lontani parenti e la carica dei 101, un piccolissimo impianto amatoriale.
In realtà si tratta di una fishroom, costruita nel magazzino che abbiamo completamente svuotato e ristrutturato, per poi occuparlo in maniera coatta, sottraendolo ingiustamente alla mia famiglia.
Anche se non sembra, il laboratorio è costituito per l'70 % da materiali di recupero, il 20 % autocostruzione, e dove non siamo riusciti a fare nulla, un 10 % di materiali di seconda mano o gentilmente donati.
Lì attualmente riproduciamo (o sperimentiamo la riproduzione) di specie tropicali tra cui Amphiprion ocellaris in diverse morph, Lysmata boggesi/wurdemanni, Pterapogon kauderni ed alcune altre tutt'ora in fase totalmente sperimentale.
Nonostante la leggerezza con la quale tento di viverla, la missione è contribuire alla salvaguardia della risorsa marina e farne il nostro lavoro.
Il progetto (e desiderio) attuale consiste nell' autofinanziare con Amphiprion "e famiglia" un progetto sperimentale di riproduzione di Palinurus elephas e Haliotis tuberculata lamellosa, con l'obiettivo di instaurare in futuro un progetto di ripopolamento di specie autoctone nelle Eolie.
Attualmente sono solo desideri ed utopie, ma credo fortemente che impegno assoluto e lavoro stakanovista non possano che portare risultati, e fortunatamente il tempo me lo stà dimostrando.
Si tratta solo di perseverare, tentare di non lasciarsi abbattere ma piuttosto piegarsi per rialzarsi sempre.
Come si dice qui: "Calati junco. Ca passa la china. Calati junco. Ca la china passa."
Ed eccomi qua.Ho trovato la mia strada e ora cerco di percorrerla senza inciampare, cosa che non è mai facile, ma la decisione è presa ed è irremovibile, non si torna indietro neanche per prendere la rincorsa.
Questo è tutto gentili signori
Mi scuso per le lunghe presentazioni, spero di potere collaborare attivamente con voi tutti e di instaurare un rapporto positivo e duraturo
Metto a completa disposizione le mie modeste nozioni, e tutto l'impegno che posso dedicare al forum
Se voleste approfondire,
Video di presentazione per il crowdfunding: https://www.youtube.com/watch?v=tIgYx7cSeuo&t=3s
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a presto
Nicola
Re: Buonasera a lorsignori
Benvenuto fra noi!
Che spettacolo la tua storia!
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- Zebrasoma
- Messaggi: 3661
- Iscritto il: 06/04/2016, 23:18
Re: Buonasera a lorsignori
Benvenuto..e complimenti. visto a spezzoni i video.appena arrivo a casa approfondisco subito
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- Avannotto
- Messaggi: 3
- Iscritto il: 01/11/2017, 12:49
Re: Buonasera a lorsignori
grazie ragazzi gentilissimi
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- Avannotto
- Messaggi: 2
- Iscritto il: 07/11/2017, 1:05
- Località: Canazei
Re: Buonasera a lorsignori
Benvenuto Nicola! Anche io sono nuova, appena iscritta al forum!
Re: Buonasera a lorsignori
Ciao e benvenuto!
purtroppo tutto già sentito più volte...
Le riproduzioni di cui accenni sono ormai consolidate e "molto" diffuse.
Per le specie mediterranee, ho sempre riscontrato grossi problemi di "fondi" e interesse da parte di quasi tutte le istituzioni. Purtroppo il mare è visto come un ambiente dove prendere solamente, e mai ridare...
purtroppo tutto già sentito più volte...
Le riproduzioni di cui accenni sono ormai consolidate e "molto" diffuse.
Per le specie mediterranee, ho sempre riscontrato grossi problemi di "fondi" e interesse da parte di quasi tutte le istituzioni. Purtroppo il mare è visto come un ambiente dove prendere solamente, e mai ridare...
Re: Buonasera a lorsignori
Ciao e benvenuto.
Complimenti per la storia coinvolgente.
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Re: Buonasera a lorsignori
Ciao Nicola e benvenuto!
Complimenti davvero per il progetto e in bocca al lupo!
Complimenti davvero per il progetto e in bocca al lupo!
Disponibile Fitoplancton Nannochloropsis, Tetraselmis e Synechococcus!
Leggi i miei articoli su Danireef.com
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