IL METODO BERLINESE

Conosciamoci meglio, parliamo sia di acquari che di altro, ma soprattutto divertiamoci assieme
Avatar utente
graziano
Centropyge
Centropyge
Messaggi: 221
Iscritto il: 02/11/2018, 20:46
Località: Luino

IL METODO BERLINESE

Messaggio da graziano » 31/01/2024, 22:38

Io mi sono sempre basato su questo articolo magari ho sbagliato io a fidarmi.

Le origini del Metodo Berlinese

L’acquariofilo tedesco Peter Wilkens e il Berlino Aquarium Club hanno sviluppato negli anni ’70, il metodo berlinese come metodo alternativo di mantenimento della barriera corallina. Quando il famoso acquariofilo americano Julian Sprung visitò la Germania negli anni ’80, rimase folgorato da tutte quelle acropore che fino ad allora era impossibile allevare in cattività. Iniziò a scrivere il successo visto negli acquari tedeschi. La più grande differenza dai sistemi comuni, è l’introduzione di un nuovo strumento: lo schiumatoio (skimmer).
Filtrazione biologica e meccanica
Al contrario del metodo DSB, dove la sabbia è la fonte principale di filtraggio, nel metodo Berlinese la sabbia cede il posto alle rocce vive e, come già detto, allo schiumatoio.

Filtrazione biologica e meccanica
Lo schiumatoio (o skimmer), rimuove le sostanze organiche dall’acqua prima che si trasformino in ammoniaca risultando letali sia per pesci che per coralli. Quindi lo skimmer nel metodo Berlinese è fondamentale perché rimuove gran parte delle sostanze della trasformazione batterica che diventerebbero inquinamento.
Lo schiumatoio utilizzato deve essere adeguatamente potente per far sì che i valori dell’acqua siano il più possibile simili a quelli dell’acqua marina naturale. Ti consiglio di inserire in vasca uno schiumatoio di potenza superiore di almeno 3 volte la capacità lorda del tuo acquario.
Il filtraggio biologico invece, è affidato alle rocce vive, la cui quantità deve essere pari circa a 1 Kg ogni 5/10 litri di acqua per far sì che i batteri anaerobici, che sono al loro interno, completino il ciclo dell’azoto fino all’eliminazione totale dei nitrati. Le rocce sono considerate vive non solo per i batteri che ospitano, ma anche per piccoli spirografi, stelle marine, lumachine, granchietti, alghe e coralli. Inoltre arredano e danno rifugio ai pesci che popolano il reef ricreando il loro ambiente naturale.

LA SABBIA è altamente sconsigliata nel metodo berlinese, anche un semplice velo. Se vuoi per gusti estetici inserire sabbia ti consiglio di orientarti al metodo DSB. La sabbia farà proliferare i batteri aerobici, portando in breve tempo il tuo acquario ad avere costantemente nitriti che alla lunga diventerà impossibile debellare. Questo ultimo trafiletto non l'ho scritto io ed è su quello che mi sono sempre basato come regola nel Metodo a meno che lo sbaglio stia nell'articolo :shock:

Rispondo a Danilo, no non ho visto le vasche di Peter Wilkens, ho solo seguito le sue indicazioni come riportato da questo articolo e da consigli ricevuti da "Vecchi esperti" molti anni fa. Poi possiamo anche dire che la tecnologia da allora ha fatto passi da gigante e le varie correnti di pensiero ed estetica hanno apportato cambiamenti, ma le origini quelle restano.

Avatar utente
Danireef
Amministratore
Amministratore
Messaggi: 27263
Iscritto il: 13/07/2011, 9:12
Località: Rimini
Contatta:

Re: IL METODO BERLINESE

Messaggio da Danireef » 01/02/2024, 9:07

Uhm... ora sto per uscire, poi ti cerco un po' di materiale...

Questo articolo è piuttosto inesatto... e farcito di idee dello scrittore. Io ho parlato direttamente sia con Julian che con Shimek e la genesi è piuttosto differente.
Al contrario del metodo DSB, dove la sabbia è la fonte principale di filtraggio, nel metodo Berlinese la sabbia cede il posto alle rocce vive e, come già detto, allo schiumatoio.
Vero, la parte batterica preminente viene lasciata alle rocce vive. Ma non è che prima si lasciasse alla sabbia. Prima non si dava importanza alle rocce, per cui si inserivano magari rocce nostrane che non fossero vive, e più o meno sabbia, ma non con l'idea di essere un substrato. Prima si usava "poca" sabbia, che quindi non funzionava.

Per il resto mi sembrano consigli, più o meno sensati, che non sono il metodo berlinese. Sembrano consigli dettati dall'esperienza propria.

Cito...
What does the Berlin System stand for?

The Berlin System usually consists of the following components:

Live rock (1 kg per 10 l of water), a protein skimmer, strong lighting, macronutrients, activated carbon and a dosing pump and components or calcium reactor.

Live rock

In the Berlin system, the type of rock used is clearly defined. Only live rock is used (dry and ceramic rocks are currently being revived). The advantage of live rock is its porosity;, it contains bacteria and micro-organisms Therefore, denitrification, which is important for nitrate decomposition, takes place inside the live rock.

The more rock, the better, as there will then be more micro-organisms throughout the tank. Of course, certain rules have to be followed when arranging the rock, but this is a topic for another article, which you can find on ReefPedia. The whole process of nitrate degradation can be considered to take place via live rock (or well-prepared dry rock).

Dr Rainer Hirschberger made one more argument that I would like to add.

I think the joke with live rock is that the bacterial populations inside have survived the transport and are multiplying in the aquarium, which contributes to the degradation. Dead reef rock is also porous, but the process of bringing dry rock up to the level of live rock is much longer.

Substrate

The type of substrate used in the Berlin system is also clearly defined. Most Berliner systems have traditionally featured substrates between 2 cm and 5 cm high, with coral rubble or coral sand predominating. Nowadays, it is very common to find aquaria without sand. See ReefPedia for an article on whether sand is worth using in a marine aquarium.
Come vedi, anche qui si dice che il metodo è stato sviluppato con 2-5 cm di sabbia, solo successivamente, (negli anni 2000) sono nate le vasche senza fondo. Ma non come derivazione del metodo Berlinese...

Davide_m
Zebrasoma
Zebrasoma
Messaggi: 3944
Iscritto il: 10/01/2015, 12:33
Località: Castano Primo (MI)

Re: IL METODO BERLINESE

Messaggio da Davide_m » 01/02/2024, 11:25

Quando si cita un articolo è bene riportarlo acquariocomefare.com - acquario marino metodo berlinese/
Lo schiumatoio (o skimmer), rimuove le sostanze organiche dall’acqua prima che si trasformino in ammoniaca risultando letali sia per pesci che per coralli. Quindi lo skimmer nel metodo Berlinese è fondamentale perché rimuove gran parte delle sostanze della trasformazione batterica che diventerebbero inquinamento.
Molto impreciso, chi ha cercato proteine nello schiumato raccolto nel bicchiere non ha mai trovato nulla.
Non vengono rimosse sostanze della trasformazione batterica (NH3/4 -> NO2 -> NO3)
Lo schiumatoio utilizzato deve essere adeguatamente potente per far sì che i valori dell’acqua siano il più possibile simili a quelli dell’acqua marina naturale. Ti consiglio di inserire in vasca uno schiumatoio di potenza superiore di almeno 3 volte la capacità lorda del tuo acquario.
Sappiamo bene che lo schiumatoio rimuove altro, microelementi e carbonati, rendendo l'acqua più povera di quella naturale. senza considerare l'ossidazione di varie molecole molto importanti come lo Iodio
Il filtraggio biologico invece, è affidato alle rocce vive, la cui quantità deve essere pari circa a 1 Kg ogni 5/10 litri di acqua per far sì che i batteri anaerobici, che sono al loro interno, completino il ciclo dell’azoto fino all’eliminazione totale dei nitrati. Le rocce sono considerate vive non solo per i batteri che ospitano, ma anche per piccoli spirografi, stelle marine, lumachine, granchietti, alghe e coralli. Inoltre arredano e danno rifugio ai pesci che popolano il reef ricreando il loro ambiente naturale.
affermazione molto deleteria, che confonde le idee e fa vendere coralli morti ricoperti di incrostazioni come rocce vive.
LA SABBIA è altamente sconsigliata nel metodo berlinese, anche un semplice velo. Se vuoi per gusti estetici inserire sabbia ti consiglio di orientarti al metodo DSB. La sabbia farà proliferare i batteri aerobici, portando in breve tempo il tuo acquario ad avere costantemente nitriti che alla lunga diventerà impossibile debellare. Questo ultimo trafiletto non l'ho scritto io ed è su quello che mi sono sempre basato come regola nel Metodo a meno che lo sbaglio stia nell'articolo :shock:
al massimo si formeranno in ultimo stadio i NO3.
sabbia ottimo substrato batterico che un velo o poco più causi NO2 ed NO3 non gestibili... è da valutare
Rispondo a Danilo, no non ho visto le vasche di Peter Wilkens, ho solo seguito le sue indicazioni come riportato da questo articolo e da consigli ricevuti da "Vecchi esperti" molti anni fa. Poi possiamo anche dire che la tecnologia da allora ha fatto passi da gigante e le varie correnti di pensiero ed estetica hanno apportato cambiamenti, ma le origini quelle restano.
La data di pubblicazione (essendo sito wordpress) è del "datePublished":"2017-08-29"

Molte informazioni errate per il 2017

IMHO
dal 01-01-2024 non seguo più le conversazioni-.


Davide.

Avatar utente
graziano
Centropyge
Centropyge
Messaggi: 221
Iscritto il: 02/11/2018, 20:46
Località: Luino

Re: IL METODO BERLINESE

Messaggio da graziano » 01/02/2024, 13:12

Molte informazioni c'erano anche prima del 2017, infatti ho scritto "da consigli ricevuti da "Vecchi esperti" molti anni fa" che avvaloravano in pieno la linea dell'articolo sopra citato. I "negozianti" allora erano i primi esperti ed informati e ti accompagnavano con passione per il bene in primis degli animali e per la miglior conduzione della vasca a volte non cercavano di venderti i libri ma te li prestavano per una tua migliore informazione. Altri tempi.

Avatar utente
graziano
Centropyge
Centropyge
Messaggi: 221
Iscritto il: 02/11/2018, 20:46
Località: Luino

Re: IL METODO BERLINESE

Messaggio da graziano » 01/02/2024, 14:59

Il filtraggio biologico invece, è affidato alle rocce vive, la cui quantità deve essere pari circa a 1 Kg ogni 5/10 litri di acqua per far sì che i batteri anaerobici, che sono al loro interno, completino il ciclo dell’azoto fino all’eliminazione totale dei nitrati. Le rocce sono considerate vive non solo per i batteri che ospitano, ma anche per piccoli spirografi, stelle marine, lumachine, granchietti, alghe e coralli. Inoltre arredano e danno rifugio ai pesci che popolano il reef ricreando il loro ambiente naturale.

"affermazione molto deleteria, che confonde le idee e fa vendere coralli morti ricoperti di incrostazioni come rocce vive".

Nell'articolo non vedo la parola "coralli" ma solamente "rocce" in questo caso sei tu che confondi le idee.

LA SABBIA è altamente sconsigliata nel metodo berlinese, anche un semplice velo. Se vuoi per gusti estetici inserire sabbia ti consiglio di orientarti al metodo DSB. La sabbia farà proliferare i batteri aerobici, portando in breve tempo il tuo acquario ad avere costantemente nitriti che alla lunga diventerà impossibile debellare. Questo ultimo trafiletto non l'ho scritto io ed è su quello che mi sono sempre basato come regola nel Metodo a meno che lo sbaglio stia nell'articolo :shock:

"al massimo si formeranno in ultimo stadio i NO3.
sabbia ottimo substrato batterico che un velo o poco più causi NO2 ed NO3 non gestibili... è da valutare"

Forse non ti ricordi quanta gente anni fa ha sifonato la sabbia per stabilizzare la vasca

Davide_m
Zebrasoma
Zebrasoma
Messaggi: 3944
Iscritto il: 10/01/2015, 12:33
Località: Castano Primo (MI)

Re: IL METODO BERLINESE

Messaggio da Davide_m » 01/02/2024, 15:55

Si, continuiamo le diatribe dell'altro forum anche qui...
Penso, come anche dall'altra parte di parlare (e scrivere) un mediocre italiano.

L'affermazione è colorata in rosso (alcune forme di daltonismo potrebbero farla vedere in verde), al termine leggi (riassumendo):
delle rocce vive, la parte esterna è ininfluente. Se possono presentare le incrostazioni -scritte ed evidenziate in rosso da me- l'idea che passa è che qualsiasi roccia ricoperta di incrostazioni, è una roccia viva (cosa falsa). posso mettere in acquario mattoni e pietre da giardino ed aspettare la colonizzazione o ricoprirle io stesso di "vita", ma non saranno mai rocce vive..

"un velo di sabbia" non 5 cm; si rimuoveva (aspirando) poiché errata nel metodo, solitamente jumbo o di dimensioni molto grosse.


Alla base c'è sempre il mio solito errore di dare per scontato ciò che so...
dal 01-01-2024 non seguo più le conversazioni-.


Davide.

Avatar utente
graziano
Centropyge
Centropyge
Messaggi: 221
Iscritto il: 02/11/2018, 20:46
Località: Luino

Re: IL METODO BERLINESE

Messaggio da graziano » 01/02/2024, 17:28

Hai ragione mi era sfuggita la parola "coralli" non per colpa del "daltonismo" ma per la fretta. Alla fine quell'articolo non ne ha azzeccata una, mi spiace per l'autore fossi in te glielo farei notare visto che fino a ieri non lo ha cazziato nessuno. Io ripeto seguendo bene o male la linea dell'articolo ed i consigli datomi all'inizio mi hanno aiutato ad avere risultati di tutto rispetto (parere personale) qualcosa credo di aver imparato anch'io, ma non lo do mai per scontato questo è il mio solito errore...

Avatar utente
Danireef
Amministratore
Amministratore
Messaggi: 27263
Iscritto il: 13/07/2011, 9:12
Località: Rimini
Contatta:

Re: IL METODO BERLINESE

Messaggio da Danireef » 01/02/2024, 20:21

@graziano le basi da cui parte sono anche corrette, le conclusioni e ciò che cerca di dire per giustificarle no. Ma se non metti sabbia l'acquario va bene ugualmente, avrai un po' meno nitrificazione.
Il problema è che chi scrive articoli spesso non approfondisce gli argomenti, o crede di approfondirli ma non abbastanza. E parlo anche per me in prima persona. I miei primi articoli, attorno agli anni 2004-2005 sarebbero molto da rivedere per questo motivo.

Ma se leggi testi stranieri, Calfo, Fenner, Bornemann ti accorgi quale sia la realtà chimico-biologica.

Poi se fai senza sabbia ottieni gli stessi risultati che mettendocela, tanto che non è una componente fondamentale, ma se non ci volesse nel metodo berlinese, nei famosi punti, ci sarebbe scritto assenza di sabbia.

Il resto, concordo con @Davide_m è impreciso, a volte sbagliato, e non è ammissibile, per me, per chi scrive dei testi "pubblici".

Ti faccio un esempio personale, in un noto sito di acquariofilia dolce tempo fa, c'era un articolo sul peso degli acquari, completamente sbagliato. Ingegneristicamente parlando. Io mi sono preso la briga di scrivere al tipo chiedendogli di correggerlo o toglierlo, e secondo te lo ha fatto? Per cui tante volte magari la gente fa notare le cose ma non è detto che chi lo scriva poi abbia intenzione di toglierle. (Ps. asseriva che mettere l'acquario in mezzo ad un solaio fosse come metterlo vicino ad una parete portante).

Quindi ripartiamo dall'inizio. Andiamo a vedere i testi originali, o quando non disponibili andiamo da chi ha fatto una ricerca seria in merito. Secondo me. Perché tante cose che ho poi approfondite si sono rivelate sbagliate.

Ti chiedo, se hai il mio libro, prova a leggerlo e dimmi cosa ne pensi. Dietro c'è stata una grossa ricerca tecnica.

Avatar utente
graziano
Centropyge
Centropyge
Messaggi: 221
Iscritto il: 02/11/2018, 20:46
Località: Luino

Re: IL METODO BERLINESE

Messaggio da graziano » 01/02/2024, 22:00

No, non ho tuoi libri mi spiace dato che quando ho iniziato non sapevo nemmeno l'esistenza dei forum, ti parlo del 1998 il mio primo marino, come già scritto le prime infarinature me le davano i negozianti prestandoti in amicizia vari libretti ed articoli che spiegavano la tecnica, i metodi e davano consigli a mio vedere molto validi allora, poi se come tu dici persino i tuoi libri scritti attorno al 2000/2005 sarebbero molto da rivedere tutto cambia, ma resta il fatto che la mia generazione di acquariofili ha imparato con le informazioni che c'erano allora e posso assicurarti che il Berlinese con sabbia era considerato sacrilegio e destinato a non funzionare col tempo ed io sono rimasto con quelle nozioni apprese allora che pur sbagliate che siano come intendete tu e Davide mi hanno permesso di togliermi in 25 anni delle belle soddisfazioni usando anche tecnica molto scarsa a partire dai Sander con erogatore in legno e Seaclone trovandomi il pavimento allagato. Anche questo è il bello di confrontarsi.

Avatar utente
Danireef
Amministratore
Amministratore
Messaggi: 27263
Iscritto il: 13/07/2011, 9:12
Località: Rimini
Contatta:

Re: IL METODO BERLINESE

Messaggio da Danireef » 02/02/2024, 0:52

Si certo, come ti ho scritto in altri post, l'importante è quello.

Poi ripeto, secondo me, alcuni negozianti hanno tagliato le informazioni che gli facevano comodo...

Ps. diciamo qualche articolo 2004/2005 sarebbe da rivedere almeno nei termini... il libro no, quello è stato verificato più volte, anche se sarebbe ora di aggiornarlo...

Rispondi

Torna a “Quattro chiacchiere in libertà”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 79 ospiti