Ti riporto L'articolo di La Repubblica che non credo sia una giornale complottista.
https://www.repubblica.it/motori/sezion ... 364655006/
ROMA - Ci sono ricerche di mercato (Bain & Company, per esempio) che prevedono - entro il 2030 - grandi profitti legati alla ricarica dei veicoli elettrici in Europa, Stati Uniti e Cina. In crescita in modo significativo, con i servizi di smart energy che guideranno la crescita e rappresenteranno circa un terzo del totale dei profitti. Riguardano le case, luoghi di lavoro, transito. Molti investimenti saranno destinati alla costruzione delle infrastrutture, e dunque serviranno reti di stazioni di ricarica rapida (oltre 150 kW in corrente continua).
Tutto bene, dunque. Viva l'elettrico? Proprio per niente, invece. E non c'entra la guerra Russia-Ucraina. No, neppure la crisi economica, e dimenticate anche il Covid. Qual è il problema? Il litio. Sapete cos'è? Il terzo elemento nella tavola periodica, bravi. Il metallo più leggero, perfetto nel campo degli accumulatori. Così nascono le batterie agli ioni di litio, come è più corretto chiamarle: batterie secondarie, ossia ricaricabili. Quelle che usiamo quotidianamente, fino ai telefonini. E anche nelle auto elettriche.
Veniamo al punto, senza distrarci: il prezzo del litio sta aumentando. Troppo. E se un certo Elon Musk dice che "il punto non è la scarsità di litio, che può essere trovato quasi ovunque nel mondo, ma il suo prezzo elevato", abbiamo un problema. La domanda di litio è aumentata drasticamente, come il suo prezzo. In Cina del 126%. Due anni fa una tonnellata costava 7000 dollari, oggi 80mila.
La Cina è il paese esportatore, uno dei maggiori. Quindi? Semplice: le auto diventano più costose. Chi c'è alla fine della catena alimentare? Il consumatore. Per il momento i costruttori non hanno alternative se non dipendere quasi interamente dai servizi offerti dalla Cina. Guardiamoci intorno. esistono auto elettriche sotto i 20mila euro? Solo la Spring di Dacia, ma l'ad De Meo ha anticipato che dovremo dimenticarci le auto a prezzo economico, in futuro.
Alla faccia dell'elettrico, e dei governi che insistono e impongono in nome dell'ambiente ma senza aver pensato alle infratrutture, alle basi. Come costruire una casa dal tetto. Così stanno le cose, piacca o non piaccia, che sia popolare o impopolare.
"Non crediamo davvero che l'attuale tecnologia agli ioni di litio sia la soluzione a lungo termine" hanno cominciato a vociferare i manager delle aziende, che stanno cercando soluzioni alternative. Ma questo crea confusione nel mondo automotive, che vorrebbe tuffarsi nell'elettrico ma è cosciente che il cliente è sordo. Per via del tempo di ricarica, e dei costi. Del problemi dei semiconduttori, dei chips, sappiamo ababstanza. Del litio ne sapremo di più a breve. Ma i governi, i politici, gli ambientalisti, sono consapevoli di tutto questo? Come pensano di intervenire?