Cosa ci attende?

Conosciamoci meglio, parliamo sia di acquari che di altro, ma soprattutto divertiamoci assieme
Rispondi
Davide_m
Zebrasoma
Zebrasoma
Messaggi: 3890
Iscritto il: 10/01/2015, 12:33
Località: Castano Primo (MI)

Cosa ci attende?

Messaggio da Davide_m » 16/07/2022, 12:05

Ciao, stavo proiettandomi in là con il "lavoro", e la domanda "cosa ci attenderà al rientro delle vacanze" o "cosa succederà nel prossimo inverno" mi ha lasciato perplesso.

Riguardando le ultime bollette GAS naturale, aprile e maggio fatturate a 100€/MWh, (abbiamo visto tutti su FB le immagini di bollette triplicate) mentre oggi siamo a circa 163€ la cosa mi ha lasciato stupito e la prospettiva per il prossimo inverno è oltre i >200€

All'aumento del gas, bisognarà aggiungere quello per i trasporti, che considerando un +50% da Dicembre a Febbraio (sul carburante per import animali) e un 35% per quello su gomma, un pesciolino di bassa fascia, potrebbe salire indemoniatamente ad oltre il doppio (considerate che tutto è soggetto ad imposta +22% che ricade inesorabimente sul consumatore finale)

piccoli esercenti specializzati, reggeranno il salasso ?
dal 01-01-2024 non seguo più le conversazioni-.


Davide.

Avatar utente
Danireef
Amministratore
Amministratore
Messaggi: 27053
Iscritto il: 13/07/2011, 9:12
Località: Rimini
Contatta:

Re: Cosa ci attende?

Messaggio da Danireef » 16/07/2022, 15:56

Io guardo gli acquariofili con il raddoppio della bolletta elettrica, io stesso sto pensando di ridurre la vasca...

Avatar utente
bettatiger93
Zebrasoma
Zebrasoma
Messaggi: 2621
Iscritto il: 06/06/2018, 11:09

Re: Cosa ci attende?

Messaggio da bettatiger93 » 17/07/2022, 9:50

Se non cambiano molti fattori la vedo molto dura per tutta l'economia .
Generalmente con la recessione economica si va a tagliare il superfluo quindi si mette molto male per tutto il nostro settore.

Avatar utente
Ftarr
Zebrasoma
Zebrasoma
Messaggi: 4801
Iscritto il: 15/10/2019, 20:12

Re: Cosa ci attende?

Messaggio da Ftarr » 18/07/2022, 22:51

La capacità di spesa del cliente medio è scesa del 30%
I costi saliti del 30%

Se ci fermiamo qui lo scenario è di apocalisse non solo per la acquariofilia

Io però sono un ottimista di natura per cui:
- la storia ci insegna che ogni crisi ha creato le maggiori innovazioni

Un mio cliente.. è una delle più grosse produttrici di birra al mondo sta vivendo un aumento del 30% dei costi di produzione … che ha deciso di fare?
- autonomia energetica degli impianti
- ottimizzazione del consumo acqua
- revisione della catena delle materie prime per ridurre le spese di trasporto
- sviluppo di prodotti nuovi che possano avere un valore maggiore sul mercato

Il loro obiettivo è la resilienza… essere in grado di subire un impatto limitato degli eventi

Come rendere la acquariofilia resiliente… butto li un po’ di cose che la rendono assolutamente fragile:
- produzione lontana dai consumatori e costi altissimi di trasporto
- rendiamoci conto che il costo di un corallo ha un peso di logistica diverse volte più alto del costo del corallo stesso

- carattere collezionistico : il mercato sta in piedi con le mode del momento per cui il prezzo è meramente speculativo e non ha una base solida

- catena lunghissima … ci sono millemila passaggi e tutti hanno rischi elevati


Davide so che questo discorso suona teorico ma le bollette sono reali … proviamo in modo costruttivo a capire

Quali sono i problemi principali dei tuoi clienti? Parlo del cliente medio non dei pochi che possono permettersi qualsiasi spesa

Creare un mercato resiliente … come farlo non lo so…
Ma acquacolture locali e non in idonesia… protocolli di gestione semplificati … soluzioni tecniche minimaliste possono essere secondo me possibili strade


Inviato dal mio iPad utilizzando Tapatalk

MAV72
Centropyge
Centropyge
Messaggi: 380
Iscritto il: 18/03/2019, 10:48
Località: Roma

Re: Cosa ci attende?

Messaggio da MAV72 » 19/07/2022, 9:50

Francamente io non voglio essere resiliente per le scelte poco avvedute o conniventi di persone che dovevano essere i "Migliori" a guidare questo paese.
Andare a impelagarsi in questioni che non ci riguardano in nome di presunti diritti umani sta portando al collasso la già traballante economia italiana.
Purtroppo non potrò fare nient'altro che stringere un po' la cinta e rinunciare a qualcosa.
Mi piacerebbe, però, che gli italiani aprissero gli occhi su quello che sta accadendo al di là della falsificazione che ogni giorno ci viene veicolata dai media.
"La vita è movimento, il movimento è vita."

Menego
Calloplesiops
Calloplesiops
Messaggi: 752
Iscritto il: 26/02/2020, 16:02
Località: Trento

Re: Cosa ci attende?

Messaggio da Menego » 19/07/2022, 14:15

Non darei tutta la colpa alla guerra o a come li chiami tu i "Migliori".. infatti è uno scenario che si sta presentando praticamente nei maggiori stati europei.. Questo schifo è cominciato ben prima e solo ora la maggior parte della gente se ne sta accorgendo...
Nel mio piccolo mi sto montando un impianto fotovoltaico per quantomeno abbassare il costo dell'energia elettrica, in Trentino per fortuna stanno incentivando molto l'installazione di questi tipo di impianti aggiungendo al classico incentivo statale, dei contributi a fondo perduto..
In ogni caso pochi giorni fa il mio negoziante di fiducia, uno dei pochi e validi presenti in zona, mi ha comunicato che a causa degli esorbitanti costi, a fine anno chiuderà i battenti....

Davide_m
Zebrasoma
Zebrasoma
Messaggi: 3890
Iscritto il: 10/01/2015, 12:33
Località: Castano Primo (MI)

Re: Cosa ci attende?

Messaggio da Davide_m » 20/07/2022, 10:41

Ftarr ha scritto:
18/07/2022, 22:51
Come rendere la acquariofilia resiliente… butto li un po’ di cose che la rendono assolutamente fragile:
- produzione lontana dai consumatori e costi altissimi di trasporto
- rendiamoci conto che il costo di un corallo ha un peso di logistica diverse volte più alto del costo del corallo stesso (almeno x50-100 volte dell'origine)
- carattere collezionistico : il mercato sta in piedi con le mode del momento per cui il prezzo è meramente speculativo e non ha una base solida (si veda Euphyllia)
- catena lunghissima … ci sono millemila passaggi e tutti hanno rischi elevati (magari non molti, ma molti operatori distinti che ricaricano diversi costi + tasse)

Davide so che questo discorso suona teorico ma le bollette sono reali … proviamo in modo costruttivo a capire

Quali sono i problemi principali dei tuoi clienti? Parlo del cliente medio non dei pochi che possono permettersi qualsiasi spesa (ma non mi riferivo solo ai clienti)
Creare un mercato resiliente … come farlo non lo so…
Ma acquacolture locali e non in idonesia… protocolli di gestione semplificati … soluzioni tecniche minimaliste possono essere secondo me possibili strade (come sai non ho sump se non in linea con le vasche, proprio per rinunciare a pompe di mandata)
la "popolazione" acquariofila marina è mediatica, non si fa più nulla per il solo piacere di avere una bella vasca, ma solo per mostrare come si è stati bravi, e lo sfoggio di animali (di cui si perdono le tracce poco dopo, per questo ti chiesi cosa ti aspettassi dai colori dei 3 corallini acquistati on-line all'estero.)

Acquacolture locali, sai bene che i tempi di crescita sono "lunghi", e un'impennata dei costi energetici come quella attuale, vanificherebbe molti mesi di "attesa" (per questo si frammenta in modo illegale sia da privati che negozianti), l'acqua è da scaldare, e la luce da fornire...
La burocrazia sui duri, ha tempi astronomici, e non fa parte della "safe zone" di cui si avrebbe bisogno per instaurare un accrescimento di duri (i progetti sostenuti da UE per 60/80%, sono naufragati in meno di un anno!!).
Sui molli, oltre a un po' di zoanthus (di moda fino quando dura), altri non sono richiesti se non anche qui con colori difficilmente ottenibili in condizioni "normali"
Acquacoltura per pesci e gamberi o altro, richiede spazi e tempistiche e attrezzature non sempre facilmente reperibili (anche qui conosco svariati insuccessi degli ultimi 25 anni, anche a livello di spin-off univeristari!)
dal 01-01-2024 non seguo più le conversazioni-.


Davide.

Avatar utente
Danireef
Amministratore
Amministratore
Messaggi: 27053
Iscritto il: 13/07/2011, 9:12
Località: Rimini
Contatta:

Re: Cosa ci attende?

Messaggio da Danireef » 20/07/2022, 17:32

MAV72 ha scritto:
19/07/2022, 9:50
Francamente io non voglio essere resiliente per le scelte poco avvedute o conniventi di persone che dovevano essere i "Migliori" a guidare questo paese.
Andare a impelagarsi in questioni che non ci riguardano in nome di presunti diritti umani sta portando al collasso la già traballante economia italiana.
Purtroppo non potrò fare nient'altro che stringere un po' la cinta e rinunciare a qualcosa.
Mi piacerebbe, però, che gli italiani aprissero gli occhi su quello che sta accadendo al di là della falsificazione che ogni giorno ci viene veicolata dai media.
Teniamo per favore la politica spiccia fuori da questo forum, grazie, altrimenti si finisce per litigare e non se ne esce più

Avatar utente
Danireef
Amministratore
Amministratore
Messaggi: 27053
Iscritto il: 13/07/2011, 9:12
Località: Rimini
Contatta:

Re: Cosa ci attende?

Messaggio da Danireef » 20/07/2022, 17:33

Bho diciamo che i pannelli solari aiuterebbero molto sia i privati che le farm, anche in Italia

Avatar utente
Ftarr
Zebrasoma
Zebrasoma
Messaggi: 4801
Iscritto il: 15/10/2019, 20:12

Re: Cosa ci attende?

Messaggio da Ftarr » 21/07/2022, 9:12

Danireef ha scritto:
20/07/2022, 17:33
Bho diciamo che i pannelli solari aiuterebbero molto sia i privati che le farm, anche in Italia
si... come sistemi di riscaldamento alternativi al gas

quello che però limita secondo me è la capacità di investimento... per creare una serra in classe A devi metterci un bel po' di soldini a monte e come dice Davide gli introiti li vedi in diversi anni a venire con tutti i rischi del caso

secondo me però il vero fattore limitante è la legislazione: il modello di acquacoltura diffusa, dove gli appassionati fanno parte se vogliono della catena è sicuramente quello più sostenibile nel complesso

- io amo dedicare il mio tempo a questa passione
- compro i coralli che mi piacciono
- ottengo risultati e reinserisco nella catena i risultati della mia vasca
- riduco i miei costi netti di gestione per cui sono in grado di sostenere la mia passione più facilmente

- il negoziante importa coralli
- aiuta gli appassionati a crescere
- compra i coralli localmente dove la qualità è adeguata al commercio
- rivende sia coralli importati che locali, dove i coralli locali sono 10 volte più sostenibili e profittevoli

il circolo è virtuoso... gli appassionati sono incentivati a coltivare, le loro mode aumentano la produzione locale dei coralli più ricercati, il negoziante abbassa drasticamente il suo costo e rischio di business

il problema è che tutto questo è vietato per legge...

Rispondi

Torna a “Quattro chiacchiere in libertà”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 4 ospiti