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Viaggio negli STATI UNITI per le MACRO-ALGHE...

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dnrfdn
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Re: Viaggio negli STATI UNITI per le MACRO-ALGHE...

Messaggio da dnrfdn » 12/11/2024, 11:30

Davide_m ha scritto:
12/11/2024, 10:57
dnrfdn ha scritto:
06/09/2024, 22:03
Quanto posso risparmiare sulle tasse di importazione ?
quante leggi e richieste impossibili per passare la dogana legalmente.
Informati bene, al rientro sono tutte cose da denunciare alla dogana,

soggette a dazi, e IVA, se non anche ad altre normative per smaltimento (apparecchi elettronici),inoltre tutta la parte elettrica americana funziona a 120V (non la nostra 220V)

per il materiale vivo (piante), permessi del ministero salute ambientale, nulla osta di sicurezza, e chissà ancora quanti altri...
Hai centrato il punto... :(

Ho fatto tutte le richieste a tutti gli enti ed i ministeri italiani per raccogliere una monumentale documentazione + dazi da pagare, certificazioni fitosanitarie, la stessa cosa va fatta agli stessi enti nel paese dove viene fatto l'acquisto, immaginatevi contattare un ente corrispondente in Asia come la Tailandia o l'Indonesia facendo richiesta in lingua originale :lol:

Credo che se uno non sia miliardario oppure non abbia voglia di attendere anni la cosa non sia realmente fattibile.

I negozi dove si fanno gli acquisti rispondono mal volentieri alle domande troppo "invasive" figuriamoci quando si richiede un certificato fitosanitario per il quale viene inviato un addetto dell'ente che parte da una città e che calcola con il tassametro le ore ed i kilometri fatti per raggiungere il negozio...il quale magari non gradisce affato subire dei controlli per fare una vendita di appena 10$. Come potrete ben immaginare non si trova mai tutta la merce in un solo negozio ma magari bisogna comprare in 4 posti differenti in città diverse del paese.

Immaginatevi se per esempio fosse qui in Italia, un acquisto a Milano uno a Bologna e uno a Catania, ci vorrebbero già tre enti in tre regioni diverse.

Tutto questo poi per una persona come me che non ha alcuna intenzione di uso commerciale.

Infine c'è anche da aggiungere che oltre alla burocrazia senza senso ed alle ingenti spese di viaggio si aggiunge il rischio della perdita della merce in quanto una settimana dentro una busta non garantisce che le piante/alghe sopravvivano e quelle marine in particolare sono più delicate di quelle d'acqua dolce per la presenza di sale che in alcune situazioni come il trasporto a secco può concentrarsi mandando in scioc osmotico la pianta.

A conti fatti lo scherzetto corrisponderebbe malcontato a circa 3-4.000 euro (viaggio + albergo + spostamenti ecc.) e come ripeto senza alcuna garanzia di successo.

Alla fine un simile sforzo avrebbe senso solo per un'attività commerciale.

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Re: Viaggio negli STATI UNITI per le MACRO-ALGHE...

Messaggio da dnrfdn » 12/11/2024, 11:36

Infine posso raccontare che ho fatto degli esperimenti trasportando dei semi di frutta esotica (mangiata da me) nei bagagli, dei rametti di verdure comprate al supermercato e dei campioni di acqua presi a Dubai ed in Uganda.

Nulla è stato rilevato nemmeno nel bagaglio a mano.

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Re: Viaggio negli STATI UNITI per le MACRO-ALGHE...

Messaggio da MAV72 » 12/11/2024, 17:29

dnrfdn ha scritto:
12/11/2024, 11:36
Infine posso raccontare che ho fatto degli esperimenti trasportando dei semi di frutta esotica (mangiata da me) nei bagagli, dei rametti di verdure comprate al supermercato e dei campioni di acqua presi a Dubai ed in Uganda.

Nulla è stato rilevato nemmeno nel bagaglio a mano.
Perché i controlli sono a campione ed in base, anche, al paese di provenienza.
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Re: Viaggio negli STATI UNITI per le MACRO-ALGHE...

Messaggio da MAV72 » 12/11/2024, 17:33

dnrfdn ha scritto:
12/11/2024, 11:30

Infine c'è anche da aggiungere che oltre alla burocrazia senza senso
Perché senza senso?
Le "incombenze" doganali proteggono anche te e gli operatori italiani, dal punto di vista economico e sanitario.
Poi possiamo discutere su misure particolari come i dazi anti dumping, ma qui entriamo in un altro campo.
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Re: Viaggio negli STATI UNITI per le MACRO-ALGHE...

Messaggio da dnrfdn » 12/11/2024, 20:13

MAV72 ha scritto:
12/11/2024, 17:33
dnrfdn ha scritto:
12/11/2024, 11:30

Infine c'è anche da aggiungere che oltre alla burocrazia senza senso
Perché senza senso?
Le "incombenze" doganali proteggono anche te e gli operatori italiani, dal punto di vista economico e sanitario.
Poi possiamo discutere su misure particolari come i dazi anti dumping, ma qui entriamo in un altro campo.
Ragazzi, io non voglio mettere su un commercio all'ingrosso, con una serra e migliaia di piante...voglio solo comprare due piantine delle balle che costano 6$ cadauna per la mia vaschetta privata.

La protezione della natura, se la devono applicare seriamente, lo facciano in altri luoghi.

Non mi risulta che abbiano mai investito un centesimo nell'educazione della gente e degli acquariofili imbecilli che rilasciano in natura le loro povere bestie che hanno compreato per i bambini di 5 anni che volevano il pesciolino Nemo.n :evil:

Inoltre gli stessi permessi vengono richiesti anche per le specie già commercializzate qui in Italia.

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Re: Viaggio negli STATI UNITI per le MACRO-ALGHE...

Messaggio da Danireef » 12/11/2024, 21:55

Non so se in questo caso si possa parlare di importazione, perché, in genere, quando non si parla di rivendere le normative sono più snelle... ad esempio se mi compro una plafoniera per uso privato senza volerla rivenderla posso farlo anche se non è rispondente alle norme CE, ma se la devo rivendere invece ci vogliono tutte le certificazioni in regola
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Re: Viaggio negli STATI UNITI per le MACRO-ALGHE...

Messaggio da MAV72 » 13/11/2024, 13:48

Danireef ha scritto:
12/11/2024, 21:55
Non so se in questo caso si possa parlare di importazione, perché, in genere, quando non si parla di rivendere le normative sono più snelle... ad esempio se mi compro una plafoniera per uso privato senza volerla rivenderla posso farlo anche se non è rispondente alle norme CE, ma se la devo rivendere invece ci vogliono tutte le certificazioni in regola
Una plafoniera è un oggetto e se rientri nella franchigia non paghi ne dazio ne I.V.A., a meno che non ci siano altri divieti (tipo armi o beni dual use).
Per piante e animali il discorso cambia.
Anche portarti un semplice gattino, non di razza e senza pedigree, perché ti trasferisci per esempio dagli U.S.A. in Italia, comporta delle formalità doganali diverse, con relative certificazioni.
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Re: Viaggio negli STATI UNITI per le MACRO-ALGHE...

Messaggio da Danireef » 13/11/2024, 16:34

MAV72 ha scritto:
13/11/2024, 13:48
Per piante e animali il discorso cambia.
Anche portarti un semplice gattino, non di razza e senza pedigree, perché ti trasferisci per esempio dagli U.S.A. in Italia, comporta delle formalità doganali diverse, con relative certificazioni.
Questo è chiaro, ma presumo che alcune cose siano più light se non destinate al commercio. Ovvio che sono due cose diverse.
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